“Leggere la storia con la fede e non con la fenomenologia del momento. Oggi occorre lavorare per creare una cultura diversa”, una “cultura di incontro” e “non di muri”. A dirlo oggi pomeriggio il presidente della Fondazione Migrantes, mons. Guerino Di Tora, aprendo la Consulta nazionale delle migrazioni in corso a Roma. Occorre, per mons. Di Tora, “spostare su un piano culturale il tema dell’immigrazione oggi”. E, facendo il punto sulle iniziative di quest’anno, il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, ha ribadito l’esigenza che in ogni diocesi attorno al direttore Migrantes “si formi una equipe di religiosi, religiose e laici”: “Il soggetto della pastorale – ha rilevato – non è il prete ma la comunità nelle sue diverse articolazioni”. “Il nostro campo d’azione – ha sottolineato don De Robertis – è talmente vasto che nessuno può pensare di poter provvedere da solo. Una equipe che non abbia il compito di sostituire ma di animare la Chiesa locale nella sua attenzione al mondo della mobilità umana”. La Fondazione Migrantes, ha sottolineato don De Robertis, è impegnata in progetti “volti a dare sempre più dignità, lavoro, integrazione e cura pastorale dei migranti”.

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