Nel corso della Giornata mondiale della gioventù che si svolgerà a Panama nel gennaio 2019, i giovani pregheranno per la pace con 1,5 milioni di rosari in legno d’ulivo realizzati a Betlemme. Ne dà notizia il sito www.terrasanta.net spiegando che si tratta di un progetto, nato per rispondere a un desiderio di Papa Francesco, di cui si è fatto promotore mons. Pierre Bürcher, vescovo emerito di Reykjavik (Islanda). Il progetto prevede che un milione e mezzo di rosari, prodotti a Betlemme da famiglie bisognose, vengano donati ai giovani della Gmg di Panama, per incoraggiarli a pregare per la pace. Fin dallo scorso autunno stanno lavorando alla realizzazione del progetto l’associazione Saint-Jean-Marie Vianney Lausanne, che sostiene le iniziative del vescovo Bürcher, e Caritas Jerusalem. “Abbiamo deciso di chiamare il progetto ‘AveJmj’, dove ‘Ave’ sta per la preghiera del rosario a Maria, mentre ‘Jmj’ è l’acronimo di Giornata mondiale della gioventù, ma anche le iniziali dei nomi di Gesù, Giuseppe e Maria”, spiega Bürcher. Dopo aver appreso dall’arcivescovo di Panama, mons. José Domingo Ulloa, che la Giornata mondiale della gioventù a Panama potrà accogliere solo 500mila persone, mons. Bürcher ha stabilito che ogni giovane partecipante riceverà tre rosari: uno per sé, uno da regalare a chi incontrerà a Panama, uno da portare a una persona del proprio Paese d’origine. Al pacchetto sarà aggiunta anche una piccola immagine di Papa Francesco. Il progetto “AveJmj” sta dando lavoro a centinaia di abitanti di Betlemme e dintorni. “Abbiamo accettato questo progetto, in quanto siamo il braccio sociale della Chiesa cattolica,” afferma Harout Bedrossian, dell’ufficio fundraising di Caritas Jerusalem. “Il nostro intento – aggiunge – è coinvolgere i poveri, i bisognosi, perché possano lavorare e vivere con dignità”.

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