Una foto del Palariviera (fonte: www.ilsegnale.it)
Una foto del Palariviera (fonte: www.ilsegnale.it)

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le Scuole di Danza LIBELLULA di San Benedetto del Tronto, MIL PASOS di Grottammare, AKKADEMIA DELLE FATE di Casteldilama, DREAM DANCING di Corropoli, e LE SIRENE DEL NILO di Martinsicuro, si alterneranno sul palco dell’Auditorium del Teatro Palariviera, per offrire agli spettatori uno spettacolo unico, che integra e contempla vari e diversi stili come danza moderna, latino-americano, hip-hop, tango e danza del ventre, e per promuovere il loro messaggio di solidarietà alle vittime del Terremoto nel Centro Italia.

Perché qui la terra trema. Lo sappiamo, lo sentiamo. La paura è tanta, ma insieme supereremo anche questa. Dopo l’emergenza, che ha visto la mobilitazione e l’impegno di centinaia di volontari, portando alla luce ancora una volta la parte migliore del territorio marchigiano come dell’intero Paese, quella attiva e solidale, il rischio è che, come è già accaduto, chi è rimasto vittima della tragedia venga poco a poco accantonato, dimenticato, sorpassato dal riprendere dell’ordinaria amministrazione.

Questo evento, completamente autofinanziato e organizzato da Eutopia con l’impegno creativo impagabile di cinque Scuole di Danza del territorio Abruzzese e Marchigiano, nasce dunque per aiutare concretamente, cioè fornendo un contributo economico, coloro che nelle zone colpite dal sisma hanno operato, operano, e opereranno dopo che i riflettori si saranno spenti per aiutare chi è rimasto, soprattutto i bambini, a superare il trauma e ricominciare a vivere.

Per questo abbiamo deciso di devolvere il ricavato dello spettacolo a Save the Children, per il ruolo chiave che la ONLUS ha avuto ed ha nel sostenere i bambini colpiti, durante questa e altre emergenze.

In secondo luogo, vorremmo contribuire ad un percorso di accostamento, di unione tra comunità spesso vicine più geograficamente che altro, facendo sentire la vicinanza delle città in cui le scosse hanno causato solo paura a quei paesi che il terremoto ha devastato nel corpo e nell’anima, perché l’aiuto alle vittime non rimanga carità, ma si trasformi in vera solidarietà, oltre e al di là delle emergenze.

Da qui il titolo del nostro spettacolo: Restiamo insieme!

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