GesùLa celebrazione di Santa Maria Maddalena, oggi memoria obbligatoria nel giorno 22 luglio, sarà elevata nel Calendario Romano Generale al grado di festa. È stato pubblicato oggi il relativo decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, datato 3 giugno, per espresso desiderio di papa Francesco. “La decisione – osserva il segretario del dicastero, monsignor Arthur Roche, in un commento che verrà pubblicato oggi su ‘L’Osservatore Romano’ – s’iscrive nell’attuale contesto ecclesiale, che domanda di riflettere più profondamente sulla dignità della donna, la nuova evangelizzazione e la grandezza del mistero della misericordia divina”. Il presule ricorda che “fu san Giovanni Paolo II a dedicare una grande attenzione non solo all’importanza delle donne nella missione stessa di Cristo e della Chiesa, ma anche, e con speciale risalto, alla peculiare funzione di Maria di Magdala quale prima testimone che vide il Risorto e prima messaggera che annunciò agli apostoli la risurrezione del Signore”. Un’importanza che “prosegue oggi nella Chiesa – lo manifesta l’attuale impegno di una nuova evangelizzazione – che vuole accogliere, senza alcuna distinzione, uomini e donne di qualsiasi razza, popolo, lingua e nazione, per annunciare loro la buona notizia del Vangelo di Gesù Cristo, accompagnarli nel loro pellegrinaggio terreno ed offrir loro le meraviglie della salvezza di Dio”. E, a tal riguardo, “santa Maria Maddalena è un esempio di vera e autentica evangelizzatrice, ossia, di una evangelista che annuncia il gioioso messaggio centrale della Pasqua”. “Il Santo Padre Francesco – aggiunge monsignor Roche – ha preso questa decisione proprio nel contesto del Giubileo della Misericordia per significare la rilevanza di questa donna che mostrò un grande amore a Cristo e fu da Cristo tanto amata”.

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