PalmeDi Daniele Rocchi

La visita al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau il 29 luglio, i pellegrinaggi a Czestochowa con la preghiera privata davanti all’icona della Madonna Nera il 28 luglio e al Santuario della Divina Misericordia a Lagiewniki dove è sepolta santa Faustina Kowalska (il 30 luglio) sono alcuni degli appuntamenti più significativi del viaggio pastorale in Polonia di Papa Francesco per la Giornata mondiale della gioventù (Gmg), che si svolgerà a Cracovia dal 25 al 31 luglio. Il programma papale si concentrerà dal 27 luglio quando Papa Francesco arriverà all’aeroporto di Cracovia-Balice, a domenica 31 luglio, con la Messa finale e il consueto incontro con i volontari della Gmg, il Comitato organizzatore e i benefattori. In questo lasso di tempo il Pontefice incontrerà le più alte cariche istituzionali oltre ai vescovi, sacerdoti, religiosi e seminaristi polacchi. L’accoglienza dei giovani al Papa, il 28 luglio, la Via Crucis il giorno seguente, la veglia del sabato 30 e la Messa della domenica completano il programma di questa XXXI edizione della Gmg che avrà per tema “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”, tratto dal Vangelo di Matteo (5,7).

Trentuno anni di Gmg. Tutto comincia il 15 aprile del 1984, in piazza san Pietro, Domenica delle Palme, con il grande raduno dei giovani in occasione dell’Anno Santo della Redenzione, con Giovanni Paolo II. La Domenica delle Palme dell’anno successivo (31 marzo 1985), ancora sul sagrato della basilica di san Pietro, si svolge un nuovo raduno giovanile per l’Anno Internazionale della Gioventù.

In questa occasione il Papa dedica una Lettera Apostolica ai giovani e alle giovani del mondo (31 marzo 1985) e poi annuncia l’istituzione della Giornata Mondiale della Gioventù (20 dicembre 1985).

La prima edizione della Gmg risale al 23 marzo 1986 – Domenica delle Palme – e si celebra a livello diocesano sul tema “Sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1Pt 3,15). Nel 1987 la II edizione della Gmg viene celebrata a livello internazionale a Buenos Aires, Argentina (11-12 aprile 1987) avente per tema “Noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore che Dio ha per noi” (1Gv 4,16). Da quel momento in poi le Gmg hanno toccato Paesi di tutti i Continenti, da Santiago de Compostela (Spagna, 1989) a Czestochowa (Polonia 1991), da Denver (Usa, 1993) a Manila (Filippine, 1995), da Parigi (Francia, 1997) a Roma (Italia, 2000), passando per Toronto (Canada, 2002), Colonia (Germania, 2005) – la prima Gmg di Benedetto XVI -, Sydney (Australia, 2008) e Madrid (Spagna, 2011). Con Papa Francesco la Gmg arriva a Rio de Janeiro (Brasile, 2013) e in Polonia, questa volta a Cracovia, nel luglio prossimo.

Nel nome di san Giovanni Paolo II. Dopo 25 anni, dunque, la Gmg ritorna in Polonia. È ancora vivo il ricordo dei giovani in festa a Czestochowa (Jasna Góra) nel 1991, dopo la caduta del muro di Berlino. Moltissimi di loro erano provenienti dai Paesi dell’ex-Unione Sovietica. Sono passati tanti anni e molti cambiamenti si sono registrati a livello europeo e mondiale. Il mondo giovanile è in fermento e pone nuove sfide alla Chiesa come ha ricordato recentemente il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici (Pcpl), l’organismo vaticano che sovrintende alle Gmg:

“La pastorale giovanile è molto esigente, richiede una permanente ricerca di nuove vie per incontrare i giovani, la ricerca di nuovi linguaggi e nuovi modi di comunicare (il mondo digitale!)”.

La Gmg sfida la Chiesa – le parole di Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium sono chiare – a diventare

“buona Samaritana di tanti giovani smarriti e feriti dalla vita, una Chiesa ‘ospedale da campo’, capace di accogliere tutti; aperta ai giovani, amica dei giovani di cui va alla ricerca con amore e con paziente perseveranza”.

La Chiesa che Papa Francesco desidera. Cracovia sarà anche una Gmg in cui i giovani di tutto il mondo potranno rendere grazie per san Giovanni Paolo II, vero e proprio pellegrino del Vangelo, con 104 viaggi apostolici e 135 Paesi visitati. Incessante nel suo invito: “Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Non abbiate paura!”. Il Papa fondatore delle Gmg, che amava i giovani e si fidava di loro come veri alleati nell’opera di annuncio del Vangelo, a Cracovia ritornerà ancora una volta tra i suoi giovani.

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