Una lettera al Papa, scritta da un gruppo di persone separate o divorziate, impegnate nel progetto “L’anello perduto” della diocesi di Fossano. E sabato scorso Papa Francesco ha telefonato al coordinatore del progetto, il diacono Paolo Tassinari. Ne dà notizia il settimanale della diocesi fossanese, “La Fedeltà”. Il Papa, riporta Tassinari, “si è fatto raccontare le iniziative del progetto diocesano con persone separate o divorziate sole, oppure in nuova unione, dimostrandomi di avere in mano la lettera che il gruppo aveva scritto e incoraggiandomi a proseguire il percorso”. Ha quindi invitato il gruppo a una prossima udienza in Vaticano. “Terminata la telefonata – prosegue Tassinari – ho detto a mio figlio: ‘Era il Papa!’ e sono scoppiato a piangere! Ancora adesso, a distanza di giorni, stento a credere che Papa Francesco abbia voluto dedicare anche solo una briciola del suo tempo per informarsi del nostro piccolo progetto, ma questo suo gesto è l’ennesimo per dire l’affetto e la stima che il vescovo di Roma nutre per una ‘periferia’ dell’umano, come quella di chi vive o ha vissuto il fallimento del proprio matrimonio. E prima di riagganciare mi ha chiesto: ‘Prega per me!’”. Nella missiva scritta a Bergoglio, il gruppo ricorda che “nella separazione abbiamo subìto l’abbandono, il tradimento, lo smembramento delle famiglie, il crollo dei valori più profondi in cui credevamo, la perdita dell’identità e di tutte le sicurezze, la fiducia in Dio e a tratti la fede. In questo contesto traumatico, la Chiesa si è dimostrata in genere indifferente, quando non addirittura ostile, e Dio ci è parso lontano e distaccato”. Fino all’approdo a Fossano, “dove ‘Dio si è fatto uomo in mezzo agli uomini’ feriti dalla separazione attraverso l’equipe de ‘L’anello perduto’, un progetto diocesano attivo dal 2009”. Queste persone – prosegue la missiva – “ci hanno spalancato le porte delle chiese, perché partecipassimo a Messe e celebrazioni in cui abbiamo ritrovato un posto e un senso in seno alla Chiesa; ci hanno accolti fraternamente e hanno medicato le nostre ferite. Condividendo tutte queste esperienze è nato tra noi ‘anelli perduti’ grande spirito di solidarietà e amicizia”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *