MONTEPRANDONE – Monteprandone, 29 novembre 2025. Grazie al progetto del Piceno Cinema Festival e alla rassegna Cinema tra i banchi, all’IC Monteprandone si è vissuta una mattinata ricca di emozioni e spunti di riflessione. Gli studenti hanno infatti avuto l’opportunità di incontrare l’attore Lorenzo Flaherty, il regista Marco Trionfante e lo sceneggiatore sambenedettese Giulio Troli. Un appuntamento atteso da giorni da ragazzi e docenti, che si è trasformato in un vero e proprio viaggio nel mondo del cinema, della creatività e dell’inclusione.

Accolto con grande entusiasmo, Flaherty ha aperto l’incontro sottolineando il valore del linguaggio cinematografico come strumento per comprendere se stessi e gli altri. L’attore ha poi coinvolto studenti e insegnanti in divertenti improvvisazioni, dando vita a brevi sketch che hanno suscitato risate e partecipazione, ma anche riflessioni sul significato dell’espressività e del lavoro di squadra.

Dopo aver risposto a numerose domande dei ragazzi, Flaherty ha scelto di soffermarsi su un tema particolarmente sentito: l’importanza di riconoscere i compagni in difficoltà e di offrire loro sostegno. «Avvicinatevi a chi si sente solo — ha ribadito — perché l’amicizia e il sostegno reciproco possono davvero cambiare la vita di una persona».

A seguire è stato proiettato il cortometraggio “Samsa”, diretto da Trionfante e scritto da Troli. Il film racconta la storia di Nasìr, un giovane africano da poco arrivato in Italia che sogna di diventare cuoco e frequentare una grande scuola di cucina. Ambientato a Palermo, il corto affronta con delicatezza e sensibilità i temi dell’integrazione, della multiculturalità e del diritto di inseguire i propri sogni, anche quando il percorso sembra irto di ostacoli.

La visione ha suscitato grande partecipazione e curiosità negli studenti, che al termine hanno rivolto numerose domande al regista e allo sceneggiatore. Trionfante e Troli hanno risposto con disponibilità e passione, condividendo aneddoti sulla produzione, sulle scelte narrative e sulle motivazioni che li guidano nel raccontare le loro storie.

L’incontro si è concluso tra applausi e ringraziamenti, lasciando nei ragazzi un messaggio forte e chiaro: il cinema non è soltanto intrattenimento, ma un mezzo potente per comprendere il mondo, sviluppare empatia e trovare il coraggio di credere nei propri sogni.

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