“La situazione di sicurezza del Libano era ben conosciuta anche mesi fa, quando si doveva preparare il viaggio. Sono state prese tutte le misure e le precauzioni necessarie”. Così il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha risposto alle domande dei giornalisti durante il briefing di presentazione, in Sala stampa vaticana, del primo viaggio apostolico di Papa Leone XIV, che si recherà in Turchia e in Libano dal 27 novembre al 2 dicembre. Interpellato su quali vetture utilizzerà il Pontefice nei suoi vari spostamenti nei due Paesi, “a seconda delle situazioni, si valuterà la vettura più appropriata”, ha reso noto il portavoce vaticano. Non è ancora definitivo, inoltre, l’elenco dei partecipanti alla celebrazione ecumenica a Nicea per i 1.700 anni dal Concilio del 325. “Gli inviti sono stati fatti dal Santo sinodo del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, che ha deciso di invitare i rappresentanti dei patriarcati del quarto secolo, con tutte le successive ramificazioni”, ha precisato il portavoce vaticano. Per tutte le altre Chiese cristiane, invece, “gli inviti sono stati fatti tramite una lettera congiunta del card. Kurt Koch con il metropolita Emmanuel della Chiesa ortodossa di Costantinopoli”.




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