“Ogni volta che accogliamo l’invito alla Cena del Signore e partecipiamo alla mensa eucaristica, è Dio stesso che ‘passa a servirci’”. Lo ha detto Leone XIV, affacciandosi su piazza della Libertà a Castel Gandolfo per l’Angelus domenicale.

“Il nostro Dio ha prima saputo farsi ospite, e anche oggi sta alla nostra porta e bussa”, ha aggiunto, commentando la liturgia del giorno. “È suggestivo che nella lingua italiana l’ospite è sia chi ospita, sia chi viene ospitato”, ha osservato, invitando a “contemplare il gioco di accoglienza reciproca, fuori dal quale la nostra vita impoverisce”. Riferendosi a Marta, ha detto: “Dio la chiama a qualcosa di più bello della stessa generosità. La chiama a uscire da sé”. E ha spiegato: “Solo questo fa fiorire la nostra vita: aprirci a qualcosa che ci distoglie da noi stessi e nello stesso tempo ci riempie”. Guardando al tempo estivo, ha affermato: “L’industria delle vacanze vuole venderci ogni genere di esperienza, ma forse non quello che cerchiamo”. E ha concluso: “Occorre solo farsi ospiti: fare posto e anche chiederlo; accogliere e farsi accogliere. Abbiamo tanto da ricevere e non solo da dare”.

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