da Avvenire

Kim è riapparso, mettendo fine a tre settimane di voci sulla sua salute o addirittura morte. Il leader nordcoreano Kim Jong-un, che a gennaio ha compiuto 36 anni, ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo 20 giorni inaugurando una fabbrica di fertilizzanti vicino a Pyongyang. Lo hanno riferito i media statali, dopo un’assenza in pubblico dall’11 aprile. L’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna ha riferito che Kim ha partecipato alla cerimonia venerdì a Sunchon con altri alti funzionari, tra cui sua sorella Kim Yo Jong, che molti analisti prevedono subentrerebbe se il leader fosse improvvisamente incapace di governare. Il giornale ufficiale Rodong Sinmun ha pubblicato diverse foto di Kim vestito di nero e sorridente mentre si guardava attorno nella fabbrica e tagliava un nastro rosso.

La notizia e, in particolare le numerose immagini, seppur non confermate da fonti indipendenti, che testimonierebbero il ritorno sulla scena di Kim Jong-un smentirebbero tutte quelle voci circolate nelle ultime settimane. Non è la prima volta, tuttavia, che il leader nordcoreano fa perdere per un periodo le tracce di sé. Come evidenzia l’agenzia di stampa sudcoreana ‘Yonhap’, è la terza volta solo quest’anno che il leader di Pyongyang non appare in pubblico per più di 10 giorni. La sua più lunga assenza risale al settembre 2014, fa notare la ‘Yonhap’, quando poi riapparse con in mano un bastone e zoppicante. L’intelligence di Seul allora rivelò che Kim si era sottoposto a un intervento chirurgicper rimuovere una ciste all’anca.

 

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