Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Nella suggestiva Chiesa di San Michele Arcangelo, gremita di fedeli emozionati e sorpresi, si è svolta la Santa Messa della Veglia di Natale, celebrata in modo del tutto inatteso dal Vescovo delle Diocesi di San Benedetto del Tronto–Ripatransone–Montalto e di Ascoli Piceno, Mons. Giampiero Palmieri. Una presenza accolta con grande gioia dalla comunità di Montelparo, che ha vissuto un momento di profonda partecipazione e comunione.
Durante l’omelia, il Vescovo Gianpiero ha espresso la propria felicità nel poter celebrare la Notte di Natale nei diversi luoghi delle diocesi affidate alla sua cura pastorale, sottolineando il valore particolare di questa celebrazione rispetto alle liturgie ufficiali del giorno di Natale, che lo vedranno in Cattedrale. La Veglia, ha spiegato, rappresenta un’occasione speciale per condividere la sorpresa della visita del Vescovo con le varie comunità del territorio, “È un segno concreto di comunione con tutta la Chiesa” ha affermato Mons. Palmieri.
La scelta di Montelparo, ha aggiunto il Vescovo, è nata dal desiderio di essere vicino a una comunità che nel corso dell’anno ha affrontato alcune difficoltà: “Ho pensato a Montelparo perché quest’anno ha attraversato alcune fatiche, soprattutto per quanto riguarda la presenza dei parroci. Ora però, con il ritorno del parroco, don Alfonso – un ritorno, perché già lo avevate conosciuto qualche anno fa – ho sentito il desiderio di essere qui con voi per celebrare insieme, per farvi sentire più da vicino la comunione con tutta la Chiesa, con la vostra Chiesa diocesana, e soprattutto per vivere insieme la bellezza e il mistero del Natale”.
Vescovo Palmieri: “Vedete come agisce Dio: quando decide di cambiare il corso degli eventi umani, non parte mai dalle realtà grandi o centrali, ma da quelle piccole. Betlemme è un piccolo villaggio, quasi insignificante agli occhi del mondo. Eppure è proprio da lì che Dio sceglie di entrare nella storia, facendosi vicino a ciascuno di noi, povero e fragile come un bambino”.
L’omelia si è conclusa con un forte richiamo alla gioia del Natale e con l’augurio di un Natale di pace per tutti.
Come da tradizione, non sono mancate le note della celebre “Ninna nanna”, la suggestiva nenia natalizia composta da Mario Marziali su parole di Dante Tempestilli, eseguita dalla Corale Petrocchini. Un appuntamento che si rinnova ininterrottamente dal 1950 e che rappresenta un momento particolarmente sentito dalla comunità.
Al termine della celebrazione, è stato rinnovato anche l’auspicio di poter rivedere presto risplendere la grande stella con i suoi 162 lumini ad olio, che tradizionalmente si innalzava nel buio totale al canto del “Gloria” dal retro dell’altare della Chiesa di Sant’Agostino, tuttora inagibile a causa del sisma del 2016.
A conclusione della cerimonia, il Sindaco di Montelparo, Marino Screpanti, ha voluto ringraziare a nome di tutta la cittadinanza Mons. Giampiero Palmieri per la graditissima e inaspettata visita, definita un dono prezioso per l’intera comunità.