“Mio padre un martire? Credo che si sentirebbe imbarazzato a sentirsi dire una cosa del genere”. Lo ha detto Maria Agnese Moro, giornalista e figlia di Aldo Moro, rispondendo alle domande dei giornalisti, durante la conferenza stampa di presentazione del messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace. “Mio padre è stato una persona che ha mostrato una grande dedizione non soltanto nei giorni del suo rapimento”, il ritratto fornito dalla figlia: “Tutta la sua vita è stata veramente dedicata a cercare la pace in tanti ambiti, sotto tutti gli aspetti: la giustizia sociale, il riconoscimento dell’altro, il fare spazio, l’accogliere tutti…. Si sentirebbe imbarazzato a sentirsi dire di essere un martire, ma sicuramente ha fatto del suo meglio ogni giorno, e ha dedicato ogni giorno a quello che per lui era la cosa giusta da fare. Sacrificando anche noi, a volte”. “Allenare l’occhio a guardare anche i piccoli gesti di pace”, l’invito sulla scorta del messaggio di Leone XIV: “Siamo troppo drogati dal negativo, ma ognuno di noi vive anche momenti meravigliosi. Come dice il Papa, il bene ci sta. Tocca a noi vederlo e valorizzarlo”.

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