“Il titolo scelto ‘La cura cresce dove mettiamo il cuore’ – spiega il dirigente medico Enrico Paolini – esprime la filosofia delle attività svolte nei centri diurni: la riabilitazione non può prescindere dalla partecipazione attiva e autentica, di operatori sanitari e ospiti. La mostra rappresenta proprio quel momento fondamentale in cui la comunicazione dell’autore viene accolta e valorizzata dalla società, abbattendo lo stigma e creando integrazione. In questa mostra l’arte diventa linguaggio di cura”.
“L’arte ci trafigge sempre – continua il curatore Andrea Viozzi – mostrandoci qualcosa sullo statuto dell’inconscio. Perché le opere non rappresentano soltanto uno specchio esterno, ma anche una lente interiore dell’animo umano. L’espressività dei colori nelle tele presentate non è solo una scelta estetica, ma è una lingua che parla direttamente alle emozioni di chi guarda”.
“Questa mostra – evidenzia il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – rappresenta un esempio concreto di come la cura possa andare oltre l’aspetto clinico e diventare relazione, inclusione e valorizzazione della persona. Le opere esposte raccontano storie, emozioni e percorsi di rinascita, che meritano di essere visti e condivisi. Ringrazio l’Ast di Ascoli, gli operatori dei centri diurni e tutti gli artisti coinvolti per aver reso questo spazio istituzionale un luogo di ulteriore bellezza e umanità”. “L’inaugurazione di questa mostra negli spazi dei nostri ospedali – conclude il dg Maraldo -, rappresenta un momento di grande valore umano, culturale e sanitario per tutta la comunità. Le opere esposte testimoniano il percorso di cura, espressione e inclusione delle persone che frequentano i nostri servizi di salute mentale, valorizzandone la creatività e la capacità di raccontarsi attraverso l’arte. Portare questa mostra all’interno dell’ospedale significa affermare che i luoghi di cura possono e devono essere anche spazi di incontro, dialogo e partecipazione. Ringrazio gli utenti, gli operatori e i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione di questa iniziativa, che incarna i valori della nostra azienda: centralità della persona, integrazione dei servizi e lotta allo stigma”.
Il 17 e 18 dicembre, dalle 10 alle 12.30, una selezione delle opere è visibile anche negli atri degli ospedali di Ascoli e di San Benedetto, alla presenza degli artisti e degli operatori dei centri diurni.