DIOCESI – In un periodo particolarmente ricco di iniziative a favore delle persone più fragili, la Caritas diocesana di San Benedetto del Tronto, Ripatransone e Montalto delle Marche, insieme alla Caritas di Ascoli Piceno, ha promosso un nuovo e significativo gesto di solidarietà, rivolgendo lo sguardo alle Filippine. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sostenere la comunità delle suore teresiane che operano nel Paese asiatico, recentemente colpito da un devastante tifone e da un violento terremoto.
Un momento centrale di questo percorso solidale si è vissuto domenica 14 dicembre, durante la Santa Messa delle ore 9.15, presieduta dal vescovo Gianpiero Palmieri nella chiesa di San Filippo Neri a San Benedetto del Tronto con la partecipazione dei volontari delle Caritas delle diocesi del Piceno. L’Eucaristia è stata anche un’intensa occasione di preghiera e condivisione, dedicata in modo particolare a quanti vivono situazioni di sofferenza e bisogno.
«I poveri non sono un diversivo, bensì i fratelli e le sorelle più amati»: parole di Papa Leone XIV, tratte dal messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri 2025, che hanno fatto da filo conduttore alla celebrazione. Con questo spirito il vescovo Palmieri ha guidato la liturgia, invitando i fedeli a unirsi in un ideale abbraccio verso i più vulnerabili. A concelebrare don Gabriele Paoloni, mentre il servizio liturgico è stato affidato al diacono Walter Gandolfi.
Le letture, tratte dal profeta Isaia e dalla Lettera di san Giacomo apostolo, hanno richiamato il tema dell’attesa e della speranza: «La venuta di Dio è vicina», un invito alla fiducia che ricorda come Egli venga «a salvarci» e come, grazie a Lui, «fuggiranno tristezza e pianto».
Nell’omelia, monsignor Palmieri ha espresso la sua gioia per la condivisione di questo momento con la comunità, in concomitanza con il Giubileo dei Detenuti, sottolineando come il messaggio evangelico sia portatore di salvezza per tutti, senza alcuna distinzione. Il vescovo ha poi proposto una profonda riflessione sul significato dell’Avvento, tempo di preparazione non solo esteriore ma soprattutto interiore. Un invito a spogliarsi delle superficialità per riscoprire il cuore autentico del Natale: l’amore incondizionato di Dio che si dona all’umanità e che si traduce in gesti concreti di solidarietà, come l’iniziativa a favore delle Filippine.
Richiamando l’esempio del profeta Elia, il vescovo ha esortato a non perdere la fiducia, ricordando come Dio agisca spesso nel silenzio e nel segreto, operando la conversione dei cuori anche tra i giovani di oggi. Da qui l’appello ad ascoltare e comprendere le nuove generazioni, offrendo loro autenticità, rispetto e vicinanza.
Al termine della celebrazione, don Gianni Croci ha ringraziato il vescovo per la sua presenza e ha invitato i fedeli a partecipare a un successivo incontro di riflessione, svoltosi nella Sala Blu sopra il teatro San Filippo Neri e animato da Luca Drusian, volontario dell’ascolto con oltre vent’anni di esperienza.
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La benedizione finale, accompagnata dal canto del coro «La vera gioia nasce dall’incontro», ha concluso una mattinata segnata da fede, solidarietà e attenzione verso chi è nel bisogno. Un segno concreto di speranza che, partendo da San Benedetto del Tronto, raggiunge le Filippine, portando con sé un messaggio di fraternità e di aiuto tangibile.