SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è conclusa con successo la fase italiana dello scambio culturale tra il Liceo Linguistico dell’IIS “A. Capriotti” di San Benedetto del Tronto e il Lycée “Jean d’Ormesson”di Châteaurenard, in Provenza.
Il progetto, a vocazione europea, è dedicato al tema dell’acqua come risorsa fondamentale e bene comune da tutelare, ha offerto a studenti e famiglie una preziosa esperienza di mobilità studentesca internazionale. Coordinato dalla prof.ssa Sandra Melosso per il Capriotti e dalla prof.ssa Marie-Catherine Delpech per la scuola francese, lo scambio ha rappresentato un’occasione di crescita linguistica, culturale e umana.
Durante la settimana di soggiorno in Italia, gli studenti francesi, ospiti delle famiglie del Capriotti, hanno potuto immergersi nella vita quotidiana locale e conoscere da vicino il territorio marchigiano. Oltre alle attività scolastiche – lezioni condivise e approfondimenti dedicati ai diversi aspetti della sostenibilità idrica – la delegazione ha visitato alcuni dei luoghi più significativi della regione: San Benedetto del Tronto e Ascoli Piceno, con loro patrimoni storici, artistici e culturali; Fermo e le sue antiche Cisterne romane; la riserva naturale del Conero e le spettacolari Grotte di Frasassi.
La seconda fase dello scambio è già in preparazione: nella prima settimana di Marzo 2026, la delegazione italiana raggiungerà Châteaurenard per proseguire il percorso di collaborazione avviato. In programma momenti di piena immersione nella vita scolastica e familiare francese e un ricco itinerario alla scoperta dei luoghi più suggestivi della Provenza.
Il Dirigente scolastico, prof. Enrico Piasini, ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti: “L’organizzazione di scambi linguistico-culturali tra scuole di diversi paesi rappresenta una delle espressioni più alte dell’identità europea della nostra scuola. La partecipazione attiva dei ragazzi, l’entusiasmo delle famiglie e la collaborazione tra docenti italiani e francesi dimostrano quanto la mobilità studentesca sia uno strumento fondamentale per formare cittadini consapevoli, aperti e responsabili. Siamo orgogliosi del lavoro svolto e pronti a sostenere la seconda fase del percorso”.