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Arquata, approvato il progetto da 3.9 milioni di euro per la “Casa dei due Parchi”

ARQUATA DEL TRONTO – L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione ha dato il via libera al progetto esecutivo per la realizzazione della nuova struttura ricettiva “Casa dei due Parchi”, nella frazione di Borgo di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). L’intervento, dal valore di 3,9 milioni di euro, rappresenta uno dei punti chiave del programma di rilancio turistico e sociale dell’area colpita dal sisma.

«Si tratta di un’opera strategica per la rinascita del territorio – spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli –. L’area tra il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e quello del Gran Sasso e Monti della Laga è stata tra le più duramente colpite dal terremoto, ma oggi ha tutte le carte in regola per ripartire, soprattutto sul piano turistico. Ringrazio il Comune, l’USR e la Regione Marche, guidata dal presidente Acquaroli, per la collaborazione che ha consentito questo passo avanti».

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Arquata, Michele Franchi: «Il progetto era stato approvato circa un anno fa, ma oggi arriva con risorse aggiuntive che permetteranno di realizzare i posti letto. È una struttura fondamentale per ridare fiato al nostro territorio. Ci auguriamo che l’iter proceda rapidamente e che i lavori possano iniziare quanto prima. Un ringraziamento alla cabina di coordinamento, che ha consentito di definire il quadro economico e rendere possibile questa nuova fase».

Il progetto prevede la costruzione ex novo di un complesso turistico di circa 1.400 metri quadrati, sviluppato su due livelli e dotato di 21 camere per un totale di 49 posti letto, oltre a spazi comuni, una sala polivalente e servizi dedicati alla ristorazione. La struttura sarà realizzata in legno con sistema X-Lam, impianti ad alta efficienza e criteri di bioedilizia, puntando a massimizzare sostenibilità e risparmio energetico.

L’edificio sarà classificato come Nearly Zero Energy Building e dotato di pannelli fotovoltaici, collettori solari termici e predisposizione per colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Grazie all’uso di materiali e colori che richiamano l’architettura locale, il complesso si integrerà armoniosamente nel paesaggio montano, con l’obiettivo di diventare un nuovo polo di accoglienza, socialità e sviluppo per turisti e comunità residente.

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