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Diocesi Ascoli, consegnato l’opuscolo per l’Avvento alle famiglie, Don Luigi: “Mettiamo in moto il nostro amore, il nostro impegno per aprire il cuore a Gesù”

DIOCESIUna Messa dedicata alle famiglie e un opuscolo per vivere l’Avvento in famiglia: è questa l’iniziativa promossa dalla Pastorale Familiare della Diocesi di Ascoli Piceno per vivere la spiritualità di questo tempo liturgico tanto importante per la Chiesa.

Domenica 16 Novembre 2025, alle ore 11.00, durante la Messa, presieduta da don Luigi Nardi nella cattedrale Santa Maria Madre di Dio e Sant’Emidio, in Ascoli Piceno, una famiglia per ogni parrocchia ha ricevuto il testo, così da promuoverlo alle altre famiglie della comunità.

Alla Santa Messa erano presenti molte coppie di sposi con figli. Tra queste anche i coniugi Cristina Santanché ed Andrea Melchionna, co-responsabili dell’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare insieme a don Luigi Nardi.

Avvento, tempo di vigilanza per tutti i cristiani

Durante l’omelia, don Luigi ha detto: “Tutto quello che c’è è bellissimo, ma un giorno passerà. Quello che invece è importante è questo incontro. E allora c’è una parola, una parola magica, che vi voglio dire: è vigilanza. Cosa sarebbe la vigilanza? La vigilanza significa due cose.

Primo, non pensare che ciò che abbiamo sia la cosa più importante della nostra vita. Uno non fa tante attività, possiede tanti beni e corre il rischio di pensare che queste rappresentino la cosa più importante. No, perché tutto passa. anche questa cattedrale un giorno non ci sarà più. Vigilanza, allora, significa ricordarsi di questo.

Poi c’è anche un altro atteggiamento, quello di non essere pigri. Uno vorrebbe dire che, siccome tutto quello che c’è un giorno non ci sarà più – e questo ce lo spiega bene San Paolo nella Seconda lettura – allora io non faccio niente. No, è importante invece, come dice San Paolo, che noi ci impegniamo, che studiamo, che andiamo a scuola, che cresciamo, che costruiamo le cose, che realizziamo i nostri progetti. Quindi non dobbiamo essere pigri, sfaticati, ma dobbiamo essere persone attive, laboriose, che ci mettono la passione nelle cose, che ci mettono l’amore, ma tutto deve essere finalizzato a questo momento, che è il momento più importante della vita di tutti noi, l’incontro con Gesù.

Avvento, tempo di attesa laboriosa anche in famiglia

Ha poi proseguito don Nardi: “Ecco cos’è la vigilanza: da una parte non pensare che quello che è sia tutto; dall’altra parte impegnarsi perché tutto quello che facciamo possa essere una crescita. E anche nelle famiglie è così. Ci può essere una famiglia che punta tutto sul fatto di realizzare tanti progetti, di avere una posizione, di avere tante cose, però dimentica che invece deve tenere lo sguardo alto, deve avere sempre come punto di riferimento Gesù. Dall’altra parte ci può essere una famiglia che invece non si impegna, non fa niente, è pigra, svogliata, sfaticata. E anche qui non va bene! Ecco allora che noi oggi daremo a una famiglia per ogni parrocchia un piccolo sussidio, un fascicolo, che però è destinato a tutte le famiglie della Diocesi, proprio per vivere questa attesa, questa vigilanza in maniera laboriosa. L’attesa non è pigrizia, non è ozio; l’attesa è qualcosa che deve mettere in moto il nostro amore, il nostro impegno per aprire il cuore a Gesù. Chiediamo a Lui che nelle nostre famiglie si ravvivi da una parte la consapevolezza che tutto quello che facciamo è importante ma non è l’unica cosa e dall’altra parte l’impegno a crescere. Chiediamo a Gesù che ci aiuti a saper vigilare e cerchiamo di dire a noi stessi: ‘Io voglio vivere così come Gesù la mia vita, anche in famiglia, rinnovando il mio impegno, il mio amore’“.

Durante la Celebrazione il parroco ha poi spiegato: “L’opuscolo che vi stiamo consegnando è un sussidio dove, per ogni Domenica di Avvento, oltre al brano del Vangelo, vengono offerti degli spunti per la famiglia, con l’invito a compiere delle attività concrete nel corso delle settimana. Ringraziamo le famiglie che sono state delegate dal parroco in rappresentanza della propria comunità parrocchiale e che hanno accolto l’invito a venire a ricevere il sussidio. In questo modo ogni parrocchia potrà, a partire dalla Domenica successiva alla solennità di Cristo Re, diffonderlo a tutte le famiglie del proprio territorio“.

L’invito a vivere il pane spezzato della Parola e dell’Eucaristia

Don Nardi ha infine colto l’occasione per sollecitare i presenti ad invitare altre famiglie alla Messa: “Oggi siete in tanti e questo mi fa molto piacere. Ma so che ci sono ancora tanti altri bambini fuori di qui che potrebbero unirsi a voi. Invitateli! Per noi sarebbe davvero bello, perché questa Celebrazione è dedicata proprio a voi, ai più piccoli. Anche durante l’omelia io tengo conto della vostra presenza e cerco di commentare il Vangelo in maniera adeguata affinché la Parola arrivi anche al vostro cuore”.

Al termine della Messa, c’è stato anche un breve incontro con le famiglie delegate, durante il quale Andrea e Cristina e altre coppie dell’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare hanno illustrato l’opuscolo e presentato le iniziative dell’Anno Pastorale 2025/2026.

 

Carletta Di Blasio: