SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Dietro ai numeri ci sono le persone. Non scordiamocene mai!“: mi pare che questa frase, da lui pronunciata l’ultima volta che siamo visti esattamente due anni fa, possa riassumere l’eredità spirituale che ci lascia il prof. Pierluigi Addarii, direttore dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, il quale è tornato alla Casa del Padre oggi, Lunedì 10 Novembre 2025, a causa di una lunga ed estenuante malattia incurabile. Aveva 71 anni.
Addarii è stato per molti anni docente di Informatica e vice preside presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Augusto Capriotti” in San Benedetto del Tronto e, negli ultimi anni della sua carriera, anche dirigente in una Scuola Media a Fano.
Oltre che per la passione per l’insegnamento, Addarii viene ricordato soprattutto per essere stato – per decenni – segretario, mente e braccio del SOS Missionario, fondato da più di 50 anni da padre Antonio Monieri, che ha educato alla missionarietà una grande schiera di giovani sambenedettesi. Grazie all’impegno di Addarii, che è stato uno dei primi di questi giovani, oggi il SOS Missionario è rimasto vivo ed efficiente anche dopo la morte del suo fondatore, quando la presidenza è stata assunta da don Vincenzo Catani.
Dichiara don Vincenzo Catani: “Numerosi sono i campi di lavoro a cui Addarii ha partecipato negli Anni Settanta, insieme a me e ad altri giovani dell’epoca, per finanziare grandi progetti nel Terzo Mondo, come cisterne per l’acqua, ospedali e scuole, che tuttora vanno avanti. Ancora adesso il SOS Missionario organizza e realizza micro progetti in tutto il mondo, soprattutto nelle zone più povere, come in America Latina, in Asia, in Africa. Innamorato delle missioni, Pierluigi era un uomo di grande fede e carità. La sua è una bella testimonianza di vita cristiana vissuta. Fino all’ultimo. Ha infatti sopportato con grande dignità la sofferenza di questi ultimi anni due anni e, fino all’ultimo, ha dato esempio della sua grande fede”.
Da alcuni anni Addarii dirigeva l’Ufficio diocesano Migrantes, che rappresenta sul territorio il volto della Fondazione Migrantes della CEI. In questa veste, ha organizzato una serie di attività per promuovere l’accoglienza, l’integrazione e la tutela dei diritti delle persone migranti, sostenendo le comunità ecclesiali in questo compito, chiedendo anche alle Amministrazioni locali di affrontare seriamente il fenomeno migrazione ed auspicando una soluzione a livello europeo.
Il prof. Fernando Palestini, vicedirettore della Caritas diocesana, con cui l’Ufficio Migrantes ha spesso collaborato, afferma: “Pierluigi era un amico. Insieme siamo stati vice presidi al ‘Capriotti‘ ed abbiamo condiviso la passione per l’insegnamento. Una volta terminati i nostri impegni professionali, ci siamo ritrovati nuovamente insieme a lavorare per la Vigna del Signore, nell’ambito della carità. Persona carismatica e sempre attiva, fino all’ultimo ha sensibilizzato i fedeli di molte parrocchie sul tema dell’accoglienza e della carità cristiana. Generoso e compassionevole, ha saputo trasmettere a chiunque lo abbia conosciuto il suo grande amore per l’umanità. Mancherà a tutti noi, ma immensa è l’eredità spirituale che ci ha lasciato e che spero sapremo far fruttare”.
E di questa preziosa eredità del prof. Pierluigi Addarii vogliamo ricordare l’invito, rivolto soprattutto ai giovani, a non avere mai paura delle differenze e a riconoscere nell’altro il volto di Gesù, a prescindere dalla nazionalità di provenienza, dalla religione professata, dalla condizione economica.
La Messa per il funerale di Pierluigi Addarii verrà celebrata domani, 11 Novembre, alle ore 15:00, presso la chiesa Sant’Antonio di Padova in San Benedetto del Tronto, nella comunità parrocchiale a cui apparteneva. Appena verrà stabilito l’orario preciso della Celebrazione, l’articolo verrà aggiornato.
Ai familiari, ai parenti e agli amici del prof. Addari, giungano la gratitudine e le condoglianze del direttore e della redazione del giornale L’Ancora, oltre che di tutta la comunità interdiocesana picena.
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Ho sempre ammirato questo signore sempre molto sorridente.Non lo conoscevo direttamente ma in Parrocchia ci incontravamo spesso.Distinto,garbato ora apprendo che è salito in cielo .É tornato dal Buon Dio che ha sempre amato e servito .Una vita spesa,oltre che per la famiglia anche per gli altri.Il Buon Dio lo accoglierà a braccia aperte e da lassù veglierà su tutti noi nel quotidiano e nei momenti più difficili
Lascia a noi tutti una bella eredità.Amore incondizionato verso tutti.
Sono profondamente addolorato per la scomparsa di un caro amico e collega, con il quale ho condiviso lunghi anni di insegnamento. Riposi in pace .
sono molto addolorata per la perdita di Pierluigi. 50 anni di conoscenza! È stato un grande amico, e di aiuto nelle nostre missioni, condividendo consigli, e idee per lo sviluppo delle nostre missioni. Mi è stato vicino nei momenti difficili nel portare avanti le attività in India. È stato di grande supporto nelle mie difficoltà. È una persona cara che non posso mai dimenticare. Pierluigi, goditi l'eterna beatitudine!