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FOTO Sant’Egidio, una serata speciale per celebrare i Santi e festeggiare i 10 anni di don Luigino Scarponi in parrocchia

SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – “È stata una notte speciale di riflessione sulla santità, a cui tutti siamo chiamati, e al contempo un momento di festa per celebrare i 10 anni di don Luigino nella nostra parrocchia“.

Così Mafalda De Luca, una dei partecipanti più attivi, riassume l’iniziativa “Aspettando i Santi … passeggiamo in Paradiso”, organizzata dai catechisti della comunità di Sant’Egidio Abate in Sant’Egidio alla Vibrata e giunta ormai alla sesta edizione.

La spettacolazione di questo anno, dal titolo, “Verso l’Alto!”, è andata in scena Venerdì 31 Ottobre 2025, alle ore 21:00, presso l’oratorio di Villa Marchesa, dove i parrocchiani hanno colto l’occasione per festeggiare il parroco don Luigino Scarponi, nel suo decimo anno alla guida della comunità santegidiese.

Nata come una festa che potesse rappresentare una valida alternativa ad Halloween, negli anni la manifestazione è divenuta un appuntamento immancabile nell’agenda parrocchiale. Protagonisti assoluti di quest’anno sono stati San Carlo Acutis e San Pier Giorgio Frassati, freschi di canonizzazione, insieme ad un’altra ragazza del secolo scorso,  Santa Maria Goretti. I tre giovani, che hanno vissuto e colto tre dei dodici frutti spirituali della santità, quali la Gioia, la Carità e la Castità, attraverso alcune scene di vita vera e alcuni racconti dal Paradiso, hanno mostrato al numeroso pubblico presente come la morte non sia la fine di tutto, come la santità sia un dono prezioso e come sia possibile coltivarlo nell’ordinarietà, tanto in una povera famiglia di contadini immigrati quanto in una ricca famiglia borghese di città.

La rappresentazione ha ricevuto la collaborazione di tutta la comunità che ha messo in campo gli specifici doni e carismi dei partecipanti di diverse realtà e gruppi ecclesiali: prima di tutto una quindicina di bambini di varie fasce di età, dalla 4° classe della Scuola Primaria fino alla 1° della Secondaria di Primo Grado, che si sono rivelati degli ottimi cantanti, ballerini ed attori; poi una ventina di giovani ed adulti che hanno curato tutti gli altri aspetti. Ed è proprio questa la soddisfazione più grande per il parroco don Scarponi, il quale ai nostri microfoni ha detto: “Il laboratorio di spettacolazione, in stile oratoriano, ha coinvolto fanciulli, giovani e adulti che hanno curato le coreografie, i costumi, la scenografia, l’allestimento delle scene, la recitazione, i canti e l’animazione corale, la sceneggiatura e la regia. Questo ha procurato in me una grande gioia!”.

Dopo gli applausi scroscianti degli spettatori, i convenuti hanno vissuto un bel momento di agape fraterna, durante il quale hanno festeggiato il parroco con una bella e gustosa torta con su scritto “nozze di stagno“.

Queste le parole, colme di gioia e commozione, che don Luigino Scarponi ha pronunciato per ringraziare la comunità: “Raggiungere il traguardo dei 10 anni di vita insieme rappresenta un momento straordinario nella vita di una ‘coppia’. Dieci anni di vita condivisa non sono pochi. Sono già abbastanza per potersi guardare indietro e vedere le cose belle, così come le sfide difficili, che il parroco e la comunità possono avere affrontato lungo questo cammino. Lo stagno è un conduttore; viene usato per le saldature dei circuiti elettrici, per le riparazioni, per costruire cose nuove; è resistente alle ossidazioni ed è flessibile. Qualcosa che si adatta, ma nello stesso tempo è resistente. Qualcosa di metallico e lucente, ma accogliente e vibrante di energia!“.

 

Foto di Dario De Santis

 

Carletta Di Blasio: