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Ascoli, Don Francesco invita al Rosario meditato e alla venerazione della reliquia di San Giuseppe Moscati

ASCOLI PICENO – Don Francesco Mangani, assistente e cofondatore dell’associazione Il Portico di Padre Brown, insieme alla presidente, la dottoressa Pina Traini, continua a promuovere momenti di preghiera e iniziative di grande valore spirituale. In questo anno giubilare, l’associazione ha realizzato oltre quaranta eventi nella città di Roma, alcuni dei quali hanno visto la partecipazione diretta di don Francesco.

Tra gli appuntamenti più significativi, si ricorda quello svoltosi presso l’Ospedale Fatebenefratelli – Gemelli Isola, dedicato alle figure di San Giuseppe Moscati e Takashi Paolo Nagai. In quell’occasione, don Francesco ha celebrato la Santa Messa alla presenza del direttore sanitario, di numerosi medici e infermieri, e insieme al cappellano dell’ospedale ha portato tra i malati una reliquia di San Giuseppe Moscati, medico e santo napoletano noto per la sua straordinaria dedizione ai sofferenti.

Grazie alla collaborazione della dottoressa Traini e dei Gesuiti di Roma, è stato possibile custodire per alcuni giorni la preziosa reliquia, che dopo la permanenza presso l’Ospedale Mazzoni sarà ora accolta anche dalle Suore Ospedaliere della Clinica San Giuseppe.
Per l’occasione, giovedì 6 novembre alle ore 18.45, si terrà un momento di preghiera e raccoglimento spirituale, con un Rosario meditato dedicato agli ammalati e in suffragio di tutti i defunti.

«Invito tutti a vivere questo momento di preghiera con cuore aperto e spirito di comunione», ha dichiarato don Francesco Mangani, sottolineando il valore profondo di un incontro che unisce fede e solidarietà.

Durante la celebrazione, i fedeli avranno la possibilità di venerare la reliquia di San Giuseppe Moscati, canonizzato da Giovanni Paolo II nel 1987 e considerato uno dei principali santi patroni del mondo sanitario.
La sua figura, esempio di scienza illuminata dalla fede, continua a ispirare medici, operatori sanitari e credenti in tutto il mondo.

L’appuntamento rappresenta un’importante occasione di preghiera comunitaria e riflessione sul valore della cura, del sacrificio e della vicinanza a chi soffre.
Tutti i cittadini e i fedeli sono invitati a partecipare.

Redazione: