“Il mistero della comunione dei santi, che oggi respiriamo a pieni polmoni, ci ricorda qual è il destino finale dell’umanità: una grande festa in cui si gioisce insieme dell’amore di Dio, presente tutto in tutti, che si  riconosce ammirando la bellezza multiforme dei volti, tutti diversi e tutti somiglianti al volto di Cristo”.

Lo ha detto il Papa, durante l’Angelus recitato al termine della messa per la proclamazione di San John Henry Newman a Dottore della Chiesa. “Mentre pregustiamo questa realtà futura – ha proseguito Leone XIV –  sentiamo ancora più forte e doloroso il contrasto con i drammi che la famiglia umana sta soffrendo a causa delle ingiustizie e delle guerre, e tanto più impellente sentiamo il dovere di essere costruttori di fraternità”,  l’appello del Pontefice.

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