MARTINSICURO – Sulla costa teramana, nei comuni di Giulianova, Martinsicuro e Colonnella, stanno per comparire panchine colorate, forti, impossibili da ignorare. Non semplici arredi urbani, ma segni visibili e permanenti che racconteranno una ferita ancora troppo viva: la violenza di genere.
Le “Panchine d’autore”, realizzate dall’artista Sabrina Piccioni, nascono da un progetto promosso da Arcagency Fashion Art in collaborazione con l’associazione Il Guscio, su idea dello stilista e fashion blogger Loris Danesi, da sempre al fianco delle donne e dei più fragili. L’obiettivo è chiaro: trasformare l’arte in un linguaggio di sensibilizzazione e speranza.
Ogni panchina raffigurerà una figura femminile avvolta nel nero – simbolo della violenza subita – attraversata però da nastri colorati, metafora di resilienza, sogni e rinascita. In primo piano, il numero 1522, la linea nazionale antiviolenza e stalking: un promemoria concreto che l’aiuto è sempre possibile, per chiunque ne abbia bisogno.
L’inaugurazione
L’evento inaugurale si terrà martedì 5 novembre, articolato in tre momenti lungo la costa teramana:
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Giulianova, ore 10:30, Palazzo Kursaal, Lungomare Zara 5
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Martinsicuro, ore 15:00, Comune, via Aldo Moro 32A
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Colonnella, ore 17:00, Centro Commerciale Val Vibrata
A fare da madrina sarà l’attrice Emanuela Tittocchia, affiancata dalla conduttrice Antonella Ciocca. Le cerimonie vedranno la partecipazione di numerose autorità locali, provinciali e regionali, a testimonianza di un impegno condiviso nella lotta contro la violenza sulle donne e nella promozione di una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
Il sostegno delle istituzioni
A Giulianova, l’iniziativa è stata accolta con grande partecipazione dall’Assessore alla Cultura Nausica Cameli, dall’Assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani e dalla Presidente della Commissione Pari Opportunità Marilena Andreani, che hanno sottolineato come il progetto rappresenti “un’occasione di riflessione e crescita collettiva per l’intera comunità”.
A Martinsicuro, la Presidente della Commissione Pari Opportunità Isabel Marchegiani ha evidenziato l’importanza di “unire arte, impegno civile e partecipazione collettiva per costruire una società più giusta e consapevole”.
All’incontro parteciperanno inoltre la Presidente della CPO Regionale, Dott.ssa Rosa Pestilli, la Presidente della CPO Provinciale, Dott.ssa Erika Angelini, e la Presidente del CPO degli Avvocati di Teramo, Avv.ta Diana Giuliani, figure da anni impegnate in prima linea per la promozione delle pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere.
Un’urna per chiedere aiuto
Il progetto prevede anche l’installazione della prima urna permanente per richieste d’aiuto presso il Centro Commerciale Val Vibrata di Colonnella.
L’urna, attiva tutto l’anno, offrirà la possibilità a chi vive situazioni di difficoltà di lasciare un messaggio anonimo di richiesta di supporto. Sarà poi l’associazione Il Guscio a raccogliere le segnalazioni e ad attivare i primi interventi di sostegno psicologico e legale.
Durante tutto il mese di novembre, la galleria del centro ospiterà eventi, incontri e laboratori di sensibilizzazione condotti da Antonella Ciocca e Maria Rita Piersanti, con il coinvolgimento di studenti, famiglie e cittadini. Lo spazio commerciale si trasformerà così in un presidio culturale di ascolto e prevenzione.
Un impegno condiviso
Tra i sostenitori più convinti del progetto spicca Denise Rossi, direttrice del Centro Commerciale Val Vibrata, da anni attiva nel sociale:
“Il nostro centro – dichiara Rossi – è parte integrante della vita del territorio. Vogliamo che ogni panchina e ogni urna diventino simboli di speranza, strumenti di consapevolezza e, soprattutto, occasioni concrete di aiuto.”
Le nuove panchine di Giulianova e Martinsicuro rappresentano la continuazione di un percorso iniziato anni fa, oggi rafforzato da nuove installazioni che presto raggiungeranno altri comuni della provincia, creando una rete virtuosa tra arte, educazione e responsabilità sociale.
Ogni panchina sarà una sentinella silenziosa, ogni urna una voce discreta per chi cerca aiuto, ogni evento un passo avanti verso una comunità più empatica e capace di dire no alla violenza.
I promotori del progetto esprimono infine un ringraziamento sincero a tutte le persone e alle realtà che, con sensibilità e partecipazione, contribuiscono a mantenere viva la speranza e a costruire ogni giorno una società fondata sul rispetto, sull’ascolto e sulla solidarietà.