X

FOTO Ascoli Piceno, 25° anniversario Consacrazione della Chiesa di Poggio di Bretta. Vescovo: “Amare e donarsi agli altri”

ASCOLI PICENO – Una domenica speciale per la frazione di Poggio di Bretta che domenica scorsa ha potuto celebrare il 25esimo anniversario della Consacrazione della Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, avvenuta il primo ottobre 2000.

A presiedere la liturgia è stato Monsignor Gianpiero Palmieri, Vescovo della diocesi, che insieme a Don Bien-Aime Rakotonjanahary, ai fedeli e ai rappresentanti delle realtà parrocchiali ha reso grazie per un quarto di secolo di vita pastorale e di fede condivisa.

Quella avuta è stata l’occasione giusta per rinnovare la memoria della storia della chiesa di Poggio di Bretta, segno visibile della presenza di una comunità viva, unita e partecipe. 

Nell’omelia il Vescovo Gianpiero Palmieri ha voluto parlare dell’amore. Amare e donarsi al prossimo significa amare incondizionatamente, senza aspettative, e agire con altruismo, generosità e solidarietà. È un atto che arricchisce sia chi dona che chi riceve, perché crea connessioni significative e genera un circolo virtuoso di gentilezza. Non si tratta di una perdita di sé, ma di una riscoperta della propria essenza attraverso la gioia degli altri.

Don Bien-Aime Rakotonjanahary ha dichiarato: “La presenza del Vescovo ha portato grande gioia alla nostra comunità. Abbiamo voluto ricordare il passato e tutti coloro che hanno dato il cuore per questa causa. Il 25esimo anniversario della consacrazione di questa chiesa è un traguardo importante. La ricorrenza cadeva il primo ottobre, ma purtroppo non era stato possibile organizzare tutto e così lo abbiamo fatto tutti insieme in questa domenica”.

Alla fine della celebrazione della Santa Messa il Vescovo ha impartito la benedizione anche tutti i fedeli intervenuti, Tanti i bambini presenti assieme ai genitori e alle proprie famiglie. La splendida mattinata infine si è conclusa con un momento conviviale che ha visto una ricca colazione imbandita per festeggiare insieme questa importante ricorrenza.

Massimiliano Mariotti: