SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tinte vivide, linee marcate e pennellate decise: sono questi i tratti con cui gli outsider artists del Centro Diurno “I colori della mente” del Dipartimento di Salute Mentale dell’AST 5 e del “Servizio di Sollievo” dell’Ambito Territoriale XXI hanno rappresentato la vivacità e l’irrequietezza che hanno nel cuore, mostrando al pubblico intervenuto una ricchezza di sguardi sul mondo che al contempo affascina, interroga e chiama ad una riflessione profonda: può l’arte essere strumento di cura?
La domanda è retorica e la risposta scontata, per tutti coloro che hanno partecipato al vernissage della mostra d’arte “Sarà un capolavoro!“, che è stata presentata Sabato 25 Ottobre 2025, alle ore 17:00, presso la Palazzina Azzurra in San Benedetto del Tronto e che resterà nei locali espositivi fino al 16 Novembre 2025.
Promossa dall’associazione di promozione sociale “Antropos ETS” in collaborazione con l’associazione “Psiche 2000 ODV“, la rassegna è stata curata dal docente e critico d’arte Andrea Viozzi e ha coinvolto anche pittori noti del territorio rivierasco che si sono messi a disposizione per intrecciare legami e collaborazioni artistiche con gli outsider artists, condividendo con loro creatività ed emozioni.
L’iniziativa vanta il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, delle Diocesi del Piceno e della Scuola di Formazione Teologica della Diocesi Truentina.
Le fiabe e le favole: il tema dell’evento espositivo
Il tema scelto per la rassegna è quello delle fiabe e delle favole, perché, come spiega il prof. Viozzi, “permette una narrazione fantastica, attraverso la quale si esplorano le emozioni, le difficoltà reali di tutti i giorni: gli animali delle favole, infatti, sono un po’ antropomorfi ed insegnano lezioni morali e comportamentali. Per quanto concerne, invece, le tecniche utilizzate, come al solito sono le più disparate: principalmente dipinti su tela, quindi tempere ed acrilici, però ci sono anche oggetti particolari di uso quotidiano che sono diventati dei piccoli capolavori attraverso la pittura effettuata da questi artisti”.
Un’arte a servizio dell’uomo: il valore sociale dell’evento espositivo
Consapevoli del valore sociale dell’arte, gli organizzatori hanno sottolineato come la mostra abbia raggiunto un triplice obiettivo.
Agli outsider artists ha permesso di far emergere talenti e potenzialità inespressi, di accrescere l’autostima e di comunicare emozioni attraverso un linguaggio non verbale che meglio riesce a tradurre i moti del loro animo.
Agli artisti del territorio ha consentito di misurarsi con emozioni e persone nuove e di arricchire in ampia misura il loro bagaglio umano ed artistico.
Per la comunità l’evento espositivo è una grande occasione per dimostrare come l’arte sia strumento di coesione ed inclusione sociale, uno spazio culturale aperto a tutti che consente di ricevere una comunicazione che diversamente, attraverso i consueti canali espressivi verbali, non sarebbe mai arrivata.
La mostra, dunque, mette in evidenza la funzione più preziosa dell’arte: quella di essere a servizio dell’uomo nella sua totalità, per chi la fa e per chi ne fruisce.
Gli artisti e i patrocinatori: i protagonisti dell’evento espositivo
Questi i nomi degli artisti volontari di “Antropos Aps“, che hanno collaborato con gli outsider artists del “Servizio di Sollievo“: Assunta Cassa, Enrica Consorti, Saverio Magno, Tiziana Marchionni, Laura Nardinocchi e Carina Pieroni.
Gli outsider artists del Centro Diurno “I Colori della Mente”, invece, sono stati seguiti dal Maestro d’arte Stefania Lunerti, da 15 anni monitore artistico del Centro Diurno che, insieme ai professionisti e ai volontari, cerca di dare respiro e voce al mondo interiore di persone che hanno disagi mentali a vari stadi e livelli.
Presenti all’inaugurazione anche i patrocinatori dell’iniziativa: mons. Gianpiero Palmieri, vice presidente della CEI e vescovo delle Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e di Ascoli Piceno; Lia Sebastiani e Andrea Sanguigni, assessori rispettivamente alla Cultura e al Sociale del Comune di San Benedetto del Tronto; don Lorenzo Bruni, direttore della Scuola di Formazione Teologica delle Diocesi del Piceno.
Presente inoltre una nutrita rappresentanza dell’AST 5: il dott. Antonello Maraldo, direttore generale; il dott. Angelomarco Barioglio, direttore Psichiatria Territoriale DSM; il dott. Enrico Paolini, responsabile Centro Diurno “I Colori della Mente” DSM.
Le dichiarazioni dei presenti
Graziano Calvaresi, responsabile di “Antropos“, ha dichiarato: “Mi auguro che questa mostra sia di vostro gradimento e che anche chi non è potuto essere presente oggi possa visitarla nei prossimi giorni. Avremo modo di approfondirne il significato, perché non è solo un’esposizione, ma una storia collettiva fatta di passione e di cuore”.
Gli assessori Andrea Sanguigni e Lia Sebastiani, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di San Benedetto, hanno detto: “Siamo orgogliosi di aver supportato questo progetto, che dimostra come l’arte sia un linguaggio universale. Questa rassegna è un’iniziativa che nasce dal territorio e parla a tutta la comunità. Ringraziamo la Diocesi, l’associazione Antropos, l’associazione Psiche 2000, la Scuola di Formazione Teologica e soprattutto gli artisti, che sono i veri protagonisti di questa mostra”.
Il dott. Antonello Maraldo, a nome dell’intera AST 5 di cui è direttore generale, ha affermato: “La sinergia tra AST, Comune di San Benedetto del Tronto, Ambito XXI ed Associazioni non può che produrre valore per tutti, consentendo anche ai nostri utenti di esprimersi in modo libero tramite l’arte. Ringrazio tantissimo il Dipartimento di Salute Mentale. Ricordo quando, nei primi Anni 90, muovevamo insieme i primi passi con i medici dell’epoca – Genovese e Guidotti – per l’acquisto dell’immobile del primo Centro Diurno e voglio in particolare menzionare l’impegno della dott.ssa Mariella Zazzetta, presente stasera all’evento. Mi piacerebbe promuovere questa mostra presso i locali della sede dell’AST, così da farla conoscere anche agli stakeholder interni e a chiunque farà accesso in direzione”.
Concludiamo con le parole dell’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vescovo delle Diocesi del Piceno, il quale ai nostri microfoni ha detto: “‘Sarà un capolavoro!’ è un titolo bellissimo, perché rappresenta quello che spesso dicono i ragazzi che hanno allestito la mostra, quando viene loro proposto di esprimere attraverso l’arte quello che hanno nel cuore. Le favole e le fiabe, raccontate attraverso l’arte sotto la guida esperta degli accompagnatori, delle associazioni e di alcuni artisti locali, hanno permesso a questi ragazzi di poter rappresentare il loro mondo interiore. Le favole e le fiabe infatti consentono di proiettare la ricchezza delle fantasie, dei sogni, dei desideri e anche delle paure e delle ansie che i ragazzi hanno nel cuore. Quello che hanno fatto, dunque, è davvero un capolavoro prezioso, perché esprime il mondo interiore che hanno dentro e che – sono sicuro – verrà riconosciuto ed apprezzato da chiunque andrà ad ammirare la mostra. Da ‘Pinocchio’ a ‘La Bella e la Bestia’, tante favole e fiabe hanno preso vita, interpretate dalla fantasia di questi ragazzi, dandoci così la possibilità di riconoscere il tratto del loro mondo interiore. Sono opere molto colorate e forti e credo che soltanto una comunità miope, non attenta all’altro, non sarebbe in grado di riconoscere il capolavoro che esse costituiscono. Ma credo che noi, invece, stavolta, lo abbiamo riconosciuto!”.
Orari di apertura al pubblico
La mostra “Sarà un capolavoro” è aperta al pubblico dal Mercoledì alla Domenica nei seguenti orari: al mattino, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, e nel pomeriggio dalle ore 16:00 alle ore 19:00. L’ingresso è gratuito.