ASCOLI PICENO – Stavolta ha vinto davvero lo sport.
Il tanto atteso derby tra Ascoli e Sambenedettese, giocato ieri al “Del Duca”, si è concluso nel segno della correttezza e della passione, senza incidenti né episodi di violenza. Tranne qualche sfottò tra tifoserie e qualche coro sopra le righe, la giornata è trascorsa in un clima di festa e di sana rivalità sportiva.
Un successo di tutti: delle società, delle forze dell’ordine, delle istituzioni, dei tifosi, ma anche e soprattutto di chi, in queste settimane, ha lavorato con impegno per costruire un clima di serenità e rispetto reciproco.
A partire dal Vescovo Gianpiero Palmieri, che aveva promosso nei giorni scorsi un “terzo tempo anticipato” presso la Locanda del Terzo Settore – Centimetro Zero di Pagliare del Tronto: un pranzo tra dirigenti, giocatori e rappresentanti delle due società, pensato proprio per disinnescare le tensioni e riportare il derby alla sua essenza più autentica, quella dello sport come strumento di incontro e dialogo.
“Abbiamo voluto far capire che il calcio può essere occasione di amicizia e non di divisione”, aveva dichiarato il Vescovo Palmieri.
“La partecipazione delle due società è stata straordinaria: tutti hanno compreso che l’unico modo per onorare la storia di questo derby è viverlo con passione, ma senza odio.”
E così è stato.
Gli spalti del “Del Duca” hanno offerto uno spettacolo colorato e intenso. Le due tifoserie, pur rivali, hanno dato prova di maturità, contribuendo a un pomeriggio che resterà nella memoria come un modello di sportività.
Le dirigenze di Ascoli e Sambenedettese sono sicuramente soddisfatte per l’esito della giornata al di là del risultato sportivo.
La Sambenedettese ha dichiarato: “Ringraziamo l’Ascoli Calcio per la calorosa accoglienza, il Prefetto, il Questore e le forze dell’ordine che con grande professionalità hanno consentito che questo storico primo derby sia avvenuto in piena sicurezza ma soprattutto il tifo di entrambe le squadre per aver accolto l’appello al rispetto dello sport. Il popolo dello sport continuerà a dimostrare i propri valori per i prossimi derby e la Sambenedettese continuerà ad adoperarsi, come sempre, perché ciò accada”.
Ora si guarda con fiducia ai prossimi appuntamenti.
Mercoledì si tornerà in campo al Riviera delle Palme, e se anche in quell’occasione il comportamento dei tifosi sarà edificante come ieri, le autorità potrebbero revocare il divieto di trasferta imposto nelle prime due gare tra le due squadre. Un segnale di fiducia che sarebbe il coronamento naturale di un percorso di responsabilità e maturità collettiva.
Il derby di ieri, dunque, non ha solo assegnato un risultato sportivo, con la vittoria dell’Ascoli: ha confermato che il calcio può ancora essere un luogo di incontro e di passione.
E se a vincere è lo sport, allora hanno vinto davvero tutti.
