Di Don Gian Luca Rosati, dal blog Gioia e Pace
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le curve, gli stadi, i palazzetti, i gruppi di tifosi, le sedi delle squadre,… dovrebbero intitolarli a tutte le vittime del tifo esagerato, sballato, bestiale, irrazionale, violento.
Quelle vittime sono gli eroi: si sono trovate di fronte il male, la furia del branco, la violenza omicida e, mentre svolgevano il loro lavoro o mentre in modo pacifico sostenevano la propria squadra del cuore, sono state sbranate.
Gli eroi sono Raffaele Marianella e tutti quelli che erano sul bus insieme a lui.
E smettiamola di “celebrare” come eroi gente che sistematicamente sceglie la violenza nel pensare, nel dire, nello scrivere e nell’agire!
Sono criminali, MAI EROI!
Smettiamola di dire che è tradizionale la rivalità tra città o tra squadre!
Diciamo invece che è superata quella rivalità!
Diciamo che è roba di cui vergognarsi!
Diciamo che era frutto dell’ignoranza quella rivalità!
Diciamo che è stupido riportarla a galla quella rivalità.
E godiamoci la pace, la concordia, l’amicizia che fa così bella la nostra esistenza su questa terra!
Preghiamo per Raffaele e per tutte le persone coinvolte in questa tragedia e preghiamo per tutte le persone violente, perché si convertano e si impegnino a costruire la pace!