COLONNELLA – Si terrà stasera, 17 Ottobre 2025, alle ore 20:30, presso la Sala Flaiano in Colonnella, un incontro pubblico dal titolo “L’importanza di donare – Il testamento biologico e la donazione degli organi”.
L’iniziativa, promossa ed organizzata dall’associazione “Amici del Cuore”, registrerà la partecipazione di due medici anestesisti: come relatrice ci sarà la dott.ssa Santa De Remigis, dirigente medico dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione del Presidio Ospedaliero di Teramo e coordinatrice della ASL di Teramo per donazione e trapianto; in veste di moderatore, invece, ci sarà il dott. Enrico Di Sabatino, colonnellese, medico anestesista e rianimatore presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata in Roma e direttore medico dell’associazione “Amici del Cuore“.
La donazione di organi è un gesto di solidarietà e generosità che salva vite, restituendo salute a chi è in attesa di un trapianto. Per esprimere la propria volontà, in Italia si può firmare al momento del rinnovo della carta d’identità, tramite l’app AIDO, presso le ASL o i medici di base, rendendo la propria scelta nota e sollevando i familiari da questa responsabilità in un momento difficile. L’Italia è tra i primi paesi europei per numero di donatori e la donazione è sempre gratuita, anonima e avviene nel rispetto del donatore.
Per affrontare l’argomento in maniera ancora più approfondita, ci sarà un ulteriore incontro Venerdì 24 Ottobre, dal titolo “Il valore del Dono e della Solidarietà“. L’appuntamento registrerà la partecipazione del poeta Gabriele Ruggeri, grande cultore del dialetto abruzzese, del prof. Pio Basilico, noto filosofo abruzzese, docente di Storia e Filosofia e autore anche di numerosi testi, e del M. Rita Maria Pierannunzi, che allieterà la serata con musica dal vivo. Nell’occasione verranno anche ricordati due gesti di grande generosità compiuti da due cittadini colonnellesi. Alle loro famiglie saranno consegnati degli attestati di riconoscimento morale, in segno di gratitudine da parte della comunità colonnellese.
I due appuntamenti rientrano tra le tre iniziative organizzate dall’associazione “Amici del Cuore” nell’ambito della Giornata Nazionale delle Pubbliche Assistenze che ricorrerà il prossimo 24 Ottobre e che è stata istituita per la prima volta nel 2024, nel 120° anniversario di fondazione dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS).
Ricordiamo che il primo appuntamento, avvenuto Venerdì scorso 10 Ottobre, è stato dedicato al tema del bullismo. Quattro sono stati gli ospiti dell’incontro che ha destato molto interesse nella comunità colonnellese: la dott.ssa Giulia Nicolardi, psicologa con la passione per il teatro che ha aperto la serata con un monologo dal titolo “Io non sono invisibile“; la dott.ssa Ismaela Evangelista, psicologa e psicoterapeuta che ha portato il suo contributo professionale con un intervento dal titolo “Quando il passato non passa: una prospettiva clinica del bullismo in età adulta“; il dott. Michelangelo Sassi, esperto di Cyberpsicologia, che ha affrontato il tema più che mai attuale del cyberbullismo; l’avvocata Eleanna Pandolfelli, che ha approfondito gli aspetti giuridici del tema, con un intervento dal titolo “Prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo“.
Queste le parole del dott. Michelangelo Sassi, che è anche il CEO dello Studio “Coworking Psicotime”: “A Colonnella in passato ci sono stati episodi di bullismo, quindi ci sono persone adulte che soffrono ancora oggi per fatti vissuti da giovani o da bambini. Non si può e non si deve mai abbassare la soglia su questo argomento, tant’è che anche nelle scuole oggi ci sono dei veri e propri team di intervento contro il bullismo, con un insegnante o professore referente. Ciò nonostante, però, a volte gli ingranaggi si inceppano e può capitare che ci siano episodi anche ripetuti e anche pericolosi di bullismo. Noi adulti quindi siamo chiamati ad ascoltare i ragazzi con attenzione e continuità per intercettare prima possibile ogni piccolo segnale di disagio“.
“L’incontro di Venerdì scorso è stato molto buono – prosegue il dott. Sassi –, perché non ci siamo limitati a dare definizioni come spesso capita, bensì abbiamo toccato le corde del cuore, suscitando emozioni forti attraverso il racconto di testimonianze dirette. È stato bello vedere il pubblico molto coinvolto ed ascoltare le parole dei presenti che si sono sentiti liberi di portare la loro esperienza“.