Il multilateralismo è “un valore importantissimo”. Lo ha detto il Papa, che nel discorso al Quirinale ha lodato “il comune impegno che lo Stato italiano e la Santa Sede hanno sempre profuso e continuano a porre in favore” di tale principio.

“Le sfide complesse del nostro tempo rendono quanto mai necessario che si ricerchino e si adottino soluzioni condivise”, ha spiegato Leone XIV, secondo il quale “è indispensabile implementarne dinamiche e processi, richiamandone gli obiettivi originari, volti principalmente a risolvere i conflitti e a favorire lo sviluppo, promuovendo linguaggi trasparenti ed evitando ambiguità che possono provocare divisioni”. Poi la menzione di un “importante anniversario”, che celebreremo l’anno prossimo: l’ottavo centenario della morte di san Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, il 3 ottobre 1226, occasione per porre un accento sull’urgente questione della cura della “casa comune”. “San Francesco ci ha insegnato a lodare il Creatore nel rispetto di tutte le creature, lanciando il suo messaggio dal cuore geografico della penisola e facendolo giungere, per la bellezza dei suoi scritti e la testimonianza sua e dei suoi frati, attraverso le generazioni fino a noi”, ha detto il Papa: “Per questo, ritengo che l’Italia abbia ricevuto in modo speciale la missione di trasmettere ai popoli la cultura che riconosce la terra come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia”.

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