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Intervista a Nicolò Fabbri, studente del Buscemi è vicecampione del mondo under 21 di Surf casting

Nicolò Fabbri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Istituto Alberghiero “F. Buscemi” vanta tra i suoi studenti un vero talento sportivo: Nicolò Fabbri, 18 anni di Altidona, che ha recentemente conquistato la medaglia d’argento e il titolo di vicecampione del mondo Under 21 a squadre nella specialità di Surf casting. Il campionato, svoltosi a Peñíscola (Spagna), ha visto la squadra italiana protagonista di una rimonta straordinaria, arrivando subito dietro ai padroni di casa e superando l’Olanda. Lo abbiamo intervistato per conoscere meglio la sua esperienza, la sua passione e il suo percorso da studente-atleta.

Nicolò, innanzitutto complimenti per questo grande risultato. Ci racconta che emozioni ha provato nel conquistare l’argento mondiale e rappresentare l’Italia in un contesto così importante?

Conquistare l’argento dopo una prima prova avara di pesce è stata una soddisfazione immensa. Un fattore determinante è stato sicuramente l’unione e il rapporto che si è creato tra il commissario tecnico e gli atleti, che voglio ringraziare e ai quali rivolgo un caloroso in bocca al lupo: Gabriele Pio Piraneo, Emidio Silenzi, Danilo Galimi, Leonardo Cesarali e Francesco Baglini.

Da quanto tempo pratica il Surf casting e come è nata la passione per questa disciplina così particolare?

Sono nove anni che pratico questa meravigliosa disciplina. La passione è nata dall’amore per il mare e dal desiderio di mettermi in gioco con agonisti provenienti da tutta Italia.

Dove e con quale frequenza si allena per mantenere il livello necessario a competere in gare internazionali?

Cerco sempre di variare le spiagge, così da diversificare il tipo di pesca e le modalità di approccio. Oltre alla pesca, mi alleno costantemente per migliorare il lancio, che in alcuni campi gara è un requisito fondamentale per ottenere buoni risultati.

Chi l’ha sostenuta e incoraggiata maggiormente in questo percorso sportivo? C’è qualcuno a cui si sente particolarmente grato?

Sicuramente la mia famiglia mi ha aiutato sia dal punto di vista morale che economico. Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, la New Team, nella figura di Mauro Boldrini e Patrizia Bulgini, e ai miei migliori amici e compagni di mille gare: Daniele Picardo e Lodovico Maria Concetti.

Qual è stato, secondo lei, il momento più difficile o più impegnativo di questo Campionato del Mondo a Peñíscola?

In una competizione di questo livello, i momenti difficili sono all’ordine del giorno. Nella prima prova abbiamo trovato condizioni davvero impegnative a causa delle forti piogge che si erano abbattute nei giorni precedenti alla gara. Ahimè, non è stata una gara ricca di catture e siamo scivolati al penultimo posto. Grazie però allo staff tecnico e ai CT, che non smetterò mai di ringraziare per tutto ciò che ci hanno trasmesso, nei due giorni successivi abbiamo dato il massimo, riuscendo a scalare la classifica fino al secondo posto.

Come riesce a conciliare la vita da studente all’Istituto Alberghiero con gli allenamenti, le trasferte e le competizioni?

La mia scuola offre molte opportunità e devo ringraziare i professori, che durante i miei giorni di assenza si sono preoccupati di inviarmi i riassunti degli argomenti svolti in classe, permettendomi di restare al passo con lo studio.

Il Surf casting richiede concentrazione, pazienza e tecnica. Ritiene che queste qualità la aiutino anche nello studio e nella vita quotidiana?

La pazienza è un fattore importantissimo che si riflette nella vita di tutti i giorni. Per quanto riguarda la tecnica, ho avuto la fortuna di avere persone al mio fianco che mi hanno insegnato molto e che continuano a mettersi a disposizione ogni volta che ho bisogno.

Oltre allo sport, quali sono le sue passioni o interessi personali?

Da pochi mesi mi sto appassionando al mondo della carne, e devo ringraziare infinitamente Moresco Carni, che mi sta insegnando un mestiere, quello del macellaio, ormai sempre più in crisi per la mancanza di manodopera qualificata.

Quali sono i suoi prossimi obiettivi, sia a livello sportivo che personale?

Sicuramente quello di conseguire il diploma all’Istituto Alberghiero “Buscemi”. Dal punto di vista sportivo, voglio continuare a migliorarmi giorno dopo giorno, perché questo traguardo non deve essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza.

Luigina Pezzoli: