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Ascoli, oggi l’incontro su: Gaza, informazione e solidarietà

ASCOLI PICENO – Si terrà oggi, martedì 14 ottobre, alle ore 17.45 presso l’Auditorium della Chiesa di San Vittore in Largo Cattaneo, l’incontro pubblico dal titolo “Non possiamo restare in silenzio – Gaza: tra crisi umanitaria, informazione e solidarietà”.
Un momento di riflessione aperto alla cittadinanza per approfondire la drammatica situazione vissuta dalla popolazione di Gaza e per interrogarsi sul ruolo dell’informazione e della solidarietà internazionale di fronte a una delle più gravi crisi umanitarie degli ultimi anni.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra numerose realtà del territorio: Diocesi di Ascoli Piceno, Caritas Diocesana, Radio Ascoli, L’Ancora, ACLI, Consulta dei Laici, Ordine dei Giornalisti delle Marche, Ordine dei Medici e Odontoiatri di Ascoli Piceno, Libera e Bottega del Terzo Settore.

A portare le proprie testimonianze saranno figure di primo piano nel mondo umanitario, giornalistico ed ecclesiale.

  • Raffaela Baiocchi, ginecologa e responsabile medico di Emergency a Gaza, racconterà la sua esperienza diretta sul campo, tra sofferenza e resilienza della popolazione civile.
  • Pierfrancesco Curzi, giornalista freelance e inviato di guerra, offrirà uno sguardo sulla difficile realtà del conflitto e sulle sfide dell’informare da un’area di crisi.
  • Danilo Feliciangeli, referente per il Medio Oriente e Nord Africa di Caritas Italiana, illustrerà i progetti di cooperazione e gli interventi di aiuto umanitario attivi nella Striscia.
  • Chiuderà gli interventi S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, vescovo delle diocesi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, con una riflessione sul dovere morale e cristiano della solidarietà.

A moderare l’incontro sarà Umberto Monti, procuratore della Repubblica di Ascoli Piceno.

L’appuntamento si propone non solo come un’occasione di approfondimento, ma anche come un invito concreto alla partecipazione e alla solidarietà verso un popolo stremato da anni di guerre e privazioni.
Come ricorda il titolo dell’evento, “non possiamo restare in silenzio” di fronte a tanto dolore.

Redazione: