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San Benedetto, consegnati i riconoscimenti del Gran Pavese Rossoblù, Vescovo Palmieri: “Il premio è dedicato a Don Gianni e a tutti i volontari”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come da tradizione, in occasione della Festa di San Benedetto Martire, patrono della città, si è tenuta stamattina, Sabato 11 Ottobre 2025, alle ore 11:00, presso la Sala Consiliare del Comune in San Benedetto del Tronto, la cerimonia di consegna dei Gran Pavese Rossoblù. L’onorificenza cittadina, come ha ricordato il Sindaco Antonio Spazzafumo, viene attribuita a persone ed enti “che hanno svolto opere in favore della comunità o atti di grande abnegazione, alimentando quello spirito di comunità che ci contraddistingue da sempre”.

Il premio è stato assegnato, come di consueto, da una Commissione composta tra gli altri dal Sindaco, dagli ex Sindaci, dal Presidente e da rappresentanti del Consiglio comunale.

Questi i premiati dell’anno 2025:

– Per attività sociali ed assistenziali alla Caritas diocesana e a Ornella Vallesi

– Per attività economiche nel settore della pesca a Filippo Palestini

– Per attività culturali e formative a Giancarlo Brandimarti

– Per attività culturali, scientifiche e divulgative a Martina Capriotti

– Per attività sportive a Romolo Bugari. 

Le dichiarazioni dei vincitori

Giancarlo Brandimarti: Ringrazio il Sindaco, la Commissione, la Scuola di Formazione Teologica (nelle persone del vescovo Gianpiero Palmieri e del direttore don Lorenzo Bruni).

Romolo Bugari: Io sononun agitatore di animi, quindi ringrazio tutti coloro che collaborano con me e mi sopportano! Vogliono ringraziare gli atleti che hanno consentito di portare a San Benedetto alcuni importanti riconoscimenti. Sono felice di tenere occupati i ragazzi in un’attività sportiva e lontano da tanti pericoli.

Martina Capriotti: Ringrazio la Commissione, in particolare il sindaco Spazzafumo, per aver assegnato questo riconoscimento ad una persona giovane come me. Dedico questo riconoscimento a tutti coloro che hanno contribuito alla mia formazione. Tra tutte le attività che avete menzionato, tengo particolarmente all’attività divulgativa perché coinvolge i giovani, cioè coloro che in futuro guideranno la nostra società: formare loro significa investire sul nostro futuro.

Per Caritas diocesana, Vescovo Gianpiero Palmieri: Ringrazio la Caritas diocesana e tutte le Caritas parrocchiali. Questo, infatti, è il riconoscimento che la comunità cristiana svolge da sempre a servizio degli ultimi. Su ciascuna persona che ospita, la Caritas non fa assistenzialismo, bensì un progetto personalizzato finalizzato al reinserimento nella comunità civile. È chiaro a tutti che, se la Caritas chiudesse, i problemi non diminuirebbero, ma si moltiplicherebbero. Un altro contributo di Caritas è il suo lavoro di advocacy: mettere in rete i dati che raccoglie, è un lavoro prezioso che aiuta altri enti ad avere dati attendibili e sempre aggiornati. Per concludere, voglio dire che questo premio va dedicato a don Gianni Croci, che rifugge da questi eventi ma che è il cuore della Caritas, e a Fernando Palestini, che oggi qui rappresenta tutti i volontari che in silenzio compiono opere meravigliose.

Per Caritas diocesana Fernando Palestini: Come vicepresidente della Fondazione Caritas ETS, vorrei ricordare il vecchio presidente Giuseppe Paci e tutti i volontari. Grazie a tutta la comunità religiosa e a quella civile.

Filippo Palestini: Ringrazio la Commissione per il riconoscimento. Della mia lunga esperienza in mare voglio ricordare l’affondamento nel 1966 del nostro peschereccio.

Ornella Vallesi: Una malattia oncologica segna un prima e un dopo nella vita di una persona. Dopo la malattia si toglie tutto ciò che è superfluo e si mantiene solo l’essenziale. Dedico questo riconoscimento alla dott.ssa Giorgi, la nostra oncologa, che ci sostiene sempre. E ringrazio il dott. Maraldo, perché finalmente l’Ast può contare un direttore generale con cui si può parlare.

Carletta Di Blasio: