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Haiti: Unicef, “almeno sei minori uccisi da droni, altri quattro nelle loro case”

Secondo le informazioni disponibili, almeno sei bambini e diversi adulti sono stati uccisi sabato sera durante un attacco con droni nel quartiere di Simon Pelé, a Port.au-Prince, capitale di Haiti.

Lo denuncia l’Unicef, in una dichiarazione di Geeta Narayan, rappresentante dell’organizzazione ad Haiti. Alcuni media, parlano di dieci bambini uccisi. Tra le vittime c’era una bambina di quattro anni che ha perso la vita mentre giocava davanti a casa sua. Molte altre persone, tra cui alcuni bambini, sono rimaste ferite. Pochi giorni prima, l’11 settembre, quattro bambini erano stati uccisi durante un attacco condotto da gruppi armati mentre si trovavano nelle loro case, un luogo che dovrebbe essere sicuro e offrire protezione.
“Da troppo tempo – denuncia Narayan – i bambini haitiani sono prigionieri di un ciclo incessante di violenza. Questi incidenti hanno ancora una volta lacerato le famiglie e distrutto ogni senso di sicurezza per bambini che dovrebbero semplicemente avere la possibilità di imparare, giocare e crescere in pace. Il diritto internazionale stabilisce chiaramente che i bambini, così come i servizi essenziali da cui dipendono, devono essere protetti. È necessario fare tutto il possibile per prevenire ed evitare danni alla popolazione, in particolare ai bambini”.
L’Unicet, perciò, “chiede un intervento urgente per garantire la protezione dei bambini e il rispetto dei loro diritti fondamentali. Ogni bambino ad Haiti ha diritto alla sicurezza, alla dignità e alla protezione”.

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