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San Benedetto, padre Carmine Vitali (OFM) invita tutti ai festeggiamenti in onore di San Francesco

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Saranno giorni intensi e significativi quelli da Mercoledì 1 a Sabato 4 Ottobre 2025 per i parrocchiani della comunità Sant’Antonio di Padova in San Benedetto del Tronto, guidata dai Frati Minori Conventuali, che, per onorare il loro fondatore San Francesco d’Assisi, hanno preparato numerose iniziative.

Queste le parole del vicario parrocchiale padre Carmine Vitale, che si sta occupando di coordinare l’organizzazione dei festeggiamenti in questo particolare momento in cui si sta effettuando il passaggio di consegne da padre Massimo Massimi a padre Andrea Cannuccia alla guida della comunità: “Il triduo in preparazione alla festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, in questo Anno Giubilare, assume una rilevanza ancora più significativa in quanto ricorre l’anniversario degli 800 anni dalla composizione del Cantico delle creature, scritto dal Poverello di Assisi nel 1225, un anno prima della sua morte, e ritenuto indiscutibilmente un capolavoro della letteratura italiana, non solo per essere stato il primo testo letterario in volgare, ma anche per la bellezza dei versi e per il suo significato profondo. Considerata la speciale ricorrenza e con l’intento di rivolgerci a tutta la comunità, non solo cristiana e non solo parrocchiale, abbiamo ritenuto opportuno chiedere anche il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto“.

“Sempre con il proposito di far giungere il messaggio divino e francescano ad un vasto numero di persone, per ogni serata abbiamo invitato alcune categorie specifiche di persone.
Prima di tutto, attraverso gli organi preposti della Confcommercio e della Confesercenti, una sera abbiamo invitato i commercianti, in considerazione del fatto che San Francesco era figlio di un mercante.
Poi, essendo il nostro Santo un grande estimatore del Creato, da lui considerato come una famiglia in cui ogni creatura è apprezzata e necessaria, una sera abbiamo invitato le associazioni che si prendono cura della Casa Comune, in particolare gli Scout, insieme ai fanciulli, giullari di Dio, e ai nonni, custodi di amore e saggezza.
Un’altra sera, invece, in considerazione del legame profondo che esisteva tra San Francesco a Santa Chiara, abbiamo invitato le Sorelle Clarisse del monastero Santa Speranza, unitamente a tutti i lavoratori.
Chiuderemo in bellezza con il nostro vescovo Gianpiero Palmieri, che presiederà la Celebrazione Eucaristica nel giorno in cui al Chiesa ricorda il Santo di Assisi, e con il sindaco Antonio Spazzafumo, che accenderà le lampade votive come atto di affidamento della nostra città a San Francesco”.

Questo il programma dettagliato.

Mercoledì 1 Ottobre 2025
Ore 17,30: Vespri
Ore 18,00: Santa Messa per i commercianti

Giovedì 2 Ottobre 2025
Ore 17,30: Vespri
Ore 18,00: Santa Messa per i fanciulli con danza finale dei giullari di Dio
Ore 21,00: “Laudato si’ il Signore” – meditazione sul Cantico delle Creature a cura di don Francesco Fortunato, presso il monastero Santa Speranza

Venerdì 3 Ottobre 2025
Ore 17,30: Vespri
Ore 18,00: Santa Messa per gli scout con la benedizione dei mostaccioli di San Francesco
Ore 21,00: Transito del Santo, animato dalle Corali “Padre Domenico Stella”, “Padre Giovanni dello Spirito Santo” e “Cappella Musicale Cattedrale”

Sabato 4 Ottobre 2025
Ore 17,00: “Francesco, cercatore inquieto di Dio” – catechesi di padre Massimo Fusarelli, ministro generale dell’OFM
Ore 18,30: Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo Gianpiero Palmieri ed animata dalla Corale “Padre Domenico Stella”. Durante la Messa ci sarà anche l’accensione della lampada votiva da parte del sindaco Antonio Spazzafumo.

Conclude padre Carmine: “Il nostro fondatore non è solo un santo dei cristiani, ma una figura di grande rilevanza storica, culturale e sociale per tutti gli uomini, tanto da essere anche il patrono d’Italia. San Francesco incarna i valori di fraternità, pace, dialogo interreligioso e cura dell’ambiente che sono di  grande importanza anche per la società contemporanea, specialmente di fronte alle complesse sfide che ci attendono sul clima, sulla giustizia sociale e sulla pace nel mondo”.

Carletta Di Blasio:

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  • Mi è piaciuto leggere di padre Carmine, una figura semplice ma vicina alla gente. Secondo me la Chiesa dovrebbe valorizzare di più sacerdoti così, che vivono la fede ogni giorno senza cercare protagonismo.