“Cercare percorsi che permettano all’uomo di elevarsi sopra tutte le cose che possono essere misurate per vedere la misura senza misura; superare tutti gli esseri che possono essere contati per contemplare il numero che non ha numero; innalzarsi sopra tutte le cose che possono essere pesate al fine di osservare il peso che non ha peso”.

È la consegna del Papa ai partecipanti al XII Congresso Latinoamericano di Scienza e Religione, sul tema “I linguaggi della creazione. L’ermeneutica scientifica, filosofica e teologica del ‘Libro della natura’ come cammino di speranza”, in corso a Roma. “In questo modo, anche senza pronunciare parole, l’opera di Dio proclamerà la gloria del suo Creatore, l’uomo potrà ascoltare il suo messaggio di speranza non solo nel splendore dei giorni chiari della sua esistenza, ma anche nelle notti di angoscia e tribolazione proprie della condizione umana”, scrive Leone XIV nel messaggio, in spagnolo, inviato – tramite il cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin – al rettore del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, padre José Enrique Oyarzún.

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