ARQUATA DEL TRONTO – Ieri, il piccolo borgo di Trisungo, ai margini della Via Salaria e sulle rive del fiume Tronto, ha vissuto una giornata di festa intensa e partecipata. La comunità ha celebrato la sua Patrona, la Madonna delle Grazie, con una Messa solenne nella chiesa a lei dedicata, presieduta dal Vescovo Gianpiero Palmieri e concelebrata dai sacerdoti don Paolo, don Emmanuel e don Benito.

Le letture del giorno hanno offerto spunti di riflessione sul ruolo di Maria: nella Prima Lettura emerge come protagonista del piano di salvezza, scelta da Dio fin dall’eternità per dare alla luce il Redentore; nella Seconda Lettura viene sottolineata la sua fede incrollabile e la fiducia totale nella volontà divina, diventando esempio per tutti; infine, dal Vangelo è arrivata la narrazione della sua nascita e della sua crescita nella santità, modello di vita e di fede.

Nell’omelia, il Vescovo Palmieri ha ricordato come Dio abbia scelto Maria proprio perché piccola e umile, proveniente da Nazareth, città semplice ma legata alla profezia di Davide. Una persona modesta, ha spiegato, dalla quale sarebbe nato il Messia, portando nel mondo salvezza e speranza.

La festa richiama anche un episodio storico caro ai trisungani: prima della Seconda guerra mondiale, un’epidemia di colera colpì il paese. Gli abitanti portarono in processione un’icona della Madonna, pregando per la fine del flagello, e poco dopo l’epidemia cessò. Da allora, ogni 8 settembre, giorno della Natività di Maria, il borgo rinnova la sua devozione, unendo memoria e fede popolare.

Quest’anno la festa ha avuto un significato ancora più speciale. Durante la celebrazione sono stati ricordati gli anniversari di professione di tre suore dell’Ordine della Santissima Vergine Immacolata di Lourdes: i 25 anni di suor Maria, i 28 anni di suor Bibiana e, soprattutto, i 60 anni di suor Gennarina, figura di dedizione e servizio alla comunità. Le religiose sono state ringraziate dal Vescovo, dalle autorità presenti e dall’intero paese, in un clima di affetto e gratitudine.

Domani pubblicheremo una bella intervista a suor Gennarina.

Al termine della Messa, la consueta processione ha portato l’icona della Madonna delle Grazie tra le vie del borgo, in memoria della grazia ricevuta. I festeggiamenti si sono conclusi con una festa a sorpresa per suor Gennarina, con cibi e bevande preparati dai locali, per gioire insieme e ringraziarla per tutto ciò che dona alla comunità con cuore e dedizione.

Così, tra preghiera, memoria e gioia condivisa, la festa della Madonna delle Grazie ha mostrato ancora una volta quanto la fede e la tradizione riescano a unire i trisungani, mantenendo viva la storia del borgo e il legame con la loro Patrona.

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1 commento

  • Giuliana Petrucci
    09/09/2025 alle 19:13

    La grazia la Madonna delle Grazie la deve fare al popolo palestinese. Le guerre devono finire a Nazareth e a Betlemme dove è nata la Madonna e Gesù.

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