GROTTAMMARE -Domenica 31 Agosto la Residenza per anziani Pelagallo di Grottammare ha aperto le sue porte per un evento speciale: uno spettacolo di musica, ballo e poesia, dedicato ai familiari degli ospiti, ai cittadini, ai rappresentanti del Dipartimento per la Salute Mentale di San Benedetto del Tronto e a numerosi invitati.
Per la prima volta, la struttura ha scelto di andare oltre le consuete attività interne, offrendo agli anziani l’opportunità di esibirsi davanti a un pubblico e di interagire con persone esterne. Un passo importante, che ha dato voce e spazio alle loro capacità espressive, trasformando gli ospiti da semplici spettatori a protagonisti.
Un’apertura verso l’esterno
Di norma, i laboratori creativi, musicali e di stimolazione cognitiva si svolgono in occasione di ricorrenze private. In passato, non sono mancati momenti di apertura, come la visita degli alunni delle scuole elementari, un incontro che ha dimostrato quanto lo scambio tra generazioni possa arricchire tutti e che pertanto la struttura spera di ripetere.
Lo spettacolo, curato con attenzione dalla coordinatrice dott.ssa Ilaria Consorti insieme agli educatori, aveva un obiettivo chiaro: ricongiungere gli ospiti con le loro famiglie e, al tempo stesso, permettere ad anziani come Giuseppe, Alduccia, Icilio, Mario, Gianlauro, Tiziana, Giovanni, Gemma e Gianni di sentirsi capaci, preziosi e parte attiva della comunità. Un gesto concreto per superare lo stereotipo che vede gli anziani solo come destinatari di cure.
Pelagallo, una storia di cura e solidarietà
La Residenza porta il nome della contessa Maddalena Pelagallo, che destinò i suoi beni a favore dei poveri e degli anziani del Comune. La costruzione dell’attuale struttura iniziò nel 1976 e fu terminata due anni dopo. Tra il 1999 e il 2007 l’edificio è stato sottoposto ad una radicale ristrutturazione, rendondolo un centro moderno ed accogliente.
Oggi la Residenza ospita 60 persone: 48 nella Residenza Protetta Anziani e 12 nella Residenza Protetta Disabili. A guidarla ci sono la presidentessa dott.ssa Maria Cristina Costanzo, il vicepresidente dott. Alfredo Maroni, la direttrice dott.ssa Sabrina Paponi e la coordinatrice dott.ssa Ilaria Consorti. Il personale sanitario, diretto dal dott. Roberto Leoni e dalla dott.ssa Saturnina Scaramucci, garantisce ogni giorno cure attente e personalizzate. Inoltre, un prezioso servizio è svolto dalla ditta CM Service.
A portare i saluti istituzionali il consigliere comunale di Grottammare, Marco Tamburro.
Tra le novità più recenti, l’arrivo del cappellano don Claudio Capecci, figura preziosa per la comunità.
Emozioni sul palco
Gli ospiti, emozionati e orgogliosi, hanno portato in scena tutta la loro sensibilità: c’è chi ha cantato, chi ha ballato e chi ha recitato poesie. L’impegno di ciascuno è stato ripagato dal calore del pubblico, che ha accompagnato la serata con lunghi applausi, trasformando lo spettacolo in un momento di condivisione, riconoscenza e festa.
I ringraziamenti sono andati non solo agli anziani, ma anche alle autorità, ai gestori, agli educatori e a tutto il personale che ha reso possibile l’iniziativa. «Ci impegniamo affinché gli ospiti trovino in noi una seconda famiglia» ha dichiarato la coordinatrice Ilaria Consorti. Un’affermazione confermata dai sorrisi e dalla commozione sui volti degli ospiti, sebbene resti ancora margine per migliorare alcuni aspetti.
Un messaggio che resta
La serata si è conclusa con un buffet conviviale, occasione per scambiarsi saluti e sorrisi. Ma il vero dono dell’evento è stato un messaggio semplice e potente: l’età non toglie valore, lo trasforma.
Gli ospiti, con il loro coraggio, hanno dimostrato che ognuno ha ancora qualcosa da dare, da condividere e da raccontare. E che la comunità, nel riconoscerlo, diventa più ricca, più inclusiva e più umana.
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Positivo anche io ho partecipato ho mio fratello in struttura