MONTEPRANDONE – Un monociclo, una tenda, 12 giorni di viaggio e un sogno che pulsa in ogni pedalata. Giosuè Neve, atleta ex nazionale di pattinaggio su ghiaccio, ha deciso di affrontare una sfida straordinaria: percorrere 550 chilometri in solitaria da Monteprandone alla Slovenia su un monociclo. Un’impresa mai tentata prima, per finanziare il suo percorso di studi presso Cirko Vertigo, l’unica università italiana dedicata alle arti circensi. Non si tratta di una corsa, né di una traversata in bici, ma di un viaggio simbolico su una ruota sola: l’emblema di equilibrio, forza di volontà e arte circense.
Il viaggio, che Giosuè documenterà sui suoi canali social, è ben più di una sfida fisica. È un incontro con sé stesso, che fonde corpo, mente e ideali. Ogni pedalata è anche un atto di consapevolezza, un messaggio di sensibilizzazione per uno stile di vita sano e sostenibile, dopo che Giosuè ha scelto di abbracciare un’alimentazione vegetariana. Ma non è solo questo: l’iniziativa porta con sé anche un forte valore sociale. Giosuè è infatti donatore AVIS, e ha scelto di coinvolgere ufficialmente l’associazione, promuovendo il messaggio della donazione del sangue come gesto di solidarietà.
Sotto il profilo nutrizionale, Giosuè sarà affiancato dal dott. Paride Travaglini, che seguirà l’applicazione del protocollo Labomed, sviluppato dalla Forvit di San Benedetto del Tronto, per ottimizzare l’efficienza fisica e mentale durante l’impresa. Inoltre, sarà supportato da Aperegina, che fornirà integratori naturali pensati per affrontare le tappe più impegnative.
Ogni sera, Giosuè monterà la sua tenda in un luogo diverso, affrontando la solitudine e la fatica con la determinazione di chi ha un obiettivo chiaro: trasformare la sua passione per il circo in una carriera professionale, esibirsi per le aziende più prestigiose e portare sul palco la sua storia, fatta di sacrifici, cambiamenti e sogni che prendono forma. La partenza è fissata per il 15 settembre.
Un sogno che ha preso forma ancor più concretamente a giugno 2025, quando Giosuè è stato ammesso alla selezione della rinomata università torinese, Cirko Vertigo, dopo una competizione accesa tra più di 150 candidati provenienti da tutto il mondo. Solo 18 posti disponibili. Un traguardo che segna l’inizio di una nuova carriera artistica, dopo anni di sport a livello internazionale.
“Il circo,” racconta Giosuè, “è espressione corporea, è arte che nasce dal corpo e dalla disciplina. È il mio modo di raccontarmi, di emozionare, di vivere.”
La campagna di raccolta fondi è già attiva sui suoi canali social. Ogni contributo è un passo verso il suo futuro, un investimento in arte, salute e determinazione.