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FOTO Parrocchia Madonna di Fatima, inaugurata la nuova immagine della Madonna di Fatima in memoria di Alessandro Veccia

RIPATRANSONE – Il 20 agosto, presso la Parrocchia Madonna di Fatima, la comunità parrocchiale di Valtesino si è riunita per una solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo Gianpiero Palmieri, in ricordo di Alessandro Veccia e di tutti i giovani prematuramente morti negli ultimi anni. In particolare, la celebrazione ha voluto ricordare Alessandro nel 10° anniversario della sua morte, avvenuta il 20 agosto 2015 a seguito di un incidente stradale.
Al termine della Messa è stata inaugurata una nuova immagine della Madonna di Fatima, realizzata con le azulejos, le caratteristiche piastrelle ornamentali in ceramica smaltata tipiche del Portogallo. L’opera, proveniente da un laboratorio specializzato di Fatima, è stata donata alla comunità dalla famiglia Veccia, come segno di memoria e di affetto per Alessandro.

Il ricordo dei giovani
In apertura, il parroco don Luis Sandoval ha ricordato i giovani della comunità che hanno perso la vita negli ultimi anni:
• Michele Narcisi
• Paolo Capretti
• Gianni Centorame
• Luca Carboni
• Carlo De Carolis
• Debora Borgiani
• Alessandro Veccia

Durante l’omelia, il vescovo Gianpiero Palmieri ha offerto una riflessione sul Vangelo, soffermandosi sulla figura del “giovane ricco” e sulla parabola degli operai nella vigna.
Il presule ha sottolineato come Dio sia al tempo stesso onnipotente e buono: onnipotente perché capace di convertire anche i cuori più ostinati, buono perché desidera la vita e la salvezza di tutti i suoi figli.
«La logica di Dio – ha spiegato il vescovo – non è quella della giustizia umana, ma quella della bontà. Egli vuole che tutti abbiano vita e vita in abbondanza. Come discepoli siamo chiamati a riflettere questa bontà, prendendoci cura di chi è solo, sofferente o provato dal dolore».
Nel corso dell’omelia, mons. Palmieri ha anche ricordato la testimonianza di don Lorenzo Milani, che negli ultimi giorni della sua vita parlava della morte come del “miracolo più grande”: il passaggio, come un cammello attraverso la cruna dell’ago, verso il Regno di Dio.

Il dono della famiglia Veccia e i ringraziamenti
Al termine della celebrazione, don Luis ha rivolto un pensiero speciale ai genitori di Alessandro, Antonio e Loredana, alla sorella Anna Laura e a tutta la famiglia, sottolineando come il dolore per la perdita dei giovani abbia reso la comunità più unita e solidale.

Il parroco ha inoltre ringraziato:
• la famiglia Veccia, per la donazione della nuova immagine;
Francesco Carboni e la sua ditta EdilTesino Group Srl, che hanno curato la collocazione dell’opera donando anche il travertino della cornice, richiamo simbolico alla pietra che delimitava la vecchia porta del salone parrocchiale;
• tutte le persone che si sono adoperate per la pulizia e la sistemazione dell’area, in particolare Rita Fares, Franco Mosca e la stessa famiglia Veccia;
• il coro parrocchiale e quanti hanno animato la liturgia;
• coloro che hanno preparato il rinfresco comunitario al termine della celebrazione.

La giornata si è così trasformata in un momento di memoria, fede e speranza, in cui il dolore del ricordo si è intrecciato con la bellezza della condivisione e con la certezza cristiana della vita eterna.

 

Redazione: