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Commissione Ue: norme su sicurezza dei prodotti online e offline. “Garantire i consumatori”

I mercati online rispettano i requisiti di base, ma occorre fare di più per garantire che i consumatori ricevano tutte le informazioni necessarie sulla sicurezza. Questo, in estrema sintesi il messaggio che emerge dalla indagine sulla sicurezza dei prodotti venduti on line, presentata oggi dalla Commissione europea. Questo primo studio dall’entrata in vigore delle nuove norme sulla sicurezza dei prodotti si è focalizzato sui prodotti per l’infanzia venduti online nell’Ue. Se il 95% delle piattaforme rispondono alle richieste di base della normativa, ci sono aspetti trascurati, come il fatto che solo il 53% dei marketplace ha designato il punto di contatto richiesto per le autorità di vigilanza del mercato e si è registrato nel portale Safety Gate. Dalle autorità di sorveglianza del mercato la segnalazione secondo cui, quando i prodotti pericolosi sono stati rimossi in seguito a un ordine di ritiro, alcuni di essi sono ricomparsi sui mercati. “Questo controllo a tappeto è uno dei nuovi strumenti introdotti dalle nostre nuove norme sulla sicurezza dei prodotti”, ha spiegato Michael McGrath, commissario per la tutela dei consumatori. “Il nostro obiettivo rimane chiaro: garantire che solo i prodotti sicuri arrivino nelle mani dei consumatori europei, sia che vengano acquistati online che offline”. Le autorità per la tutela dei consumatori hanno controllato oltre 1.700 offerte di articoli per l’infanzia provenienti da 47 mercati online tra il 1° aprile e il 15 maggio 2025 (comprese piattaforme come AliExpress, Amazon, Shein, Temu e Zalando).

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