VATICANO – Una mattinata dal sapore straordinario e profondamente umano ha illuminato oggi il cuore del Vaticano.
Papa Leone ha accolto con affetto un gruppo di ragazzi e ragazze ucraini, giunti in Italia grazie al progetto di accoglienza “È più bello insieme”, promosso da Caritas Italiana e sostenuto dalla Conferenza Episcopale Italiana.
Presenti anche i giovani accolti nelle Diocesi del Piceno.
L’incontro si è svolto in un clima di commozione e speranza, suggellando un gesto di fraternità che va oltre le parole. I giovani ospiti, accompagnati dai loro educatori, provengono da diverse zone dell’Ucraina, molte delle quali ancora profondamente segnate dagli effetti devastanti della guerra. Per loro, l’arrivo in Italia rappresenta non solo una pausa dal conflitto, ma anche un’occasione per respirare serenità, ritrovare il sorriso e sentirsi accolti.
Giunto ormai alla sua quarta edizione, il progetto “È più bello insieme” è una vera e propria catena di solidarietà che unisce dieci diocesi italiane, da nord a sud della Penisola, con il contributo fondamentale delle Acli e delle Caritas locali. Circa 600 tra bambini, ragazzi e accompagnatori vivono per due settimane un’esperienza di accoglienza che si trasforma in testimonianza viva di pace.
Il cuore del Piceno apre le porte alla speranza
Tra le realtà protagoniste anche di quest’anno figurano le Caritas di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Il 21 giugno, di prima mattina, un gruppo di 20 ragazzi e ragazze ucraini, di età compresa tra i 10 e i 16 anni, è stato accolto con entusiasmo a San Benedetto del Tronto, accompagnato da tre educatrici. La loro casa temporanea è Casa Giovani, ai piedi del Torrione a San Benedetto del Tronto, un luogo simbolico che in queste settimane si è trasformato in rifugio di pace.
La permanenza nel Piceno, che si concluderà il 6 luglio, è resa possibile anche grazie alla collaborazione con la diocesi di Jesi. I giovani partecipano a laboratori, gite, momenti di gioco e confronto, intrecciando relazioni e scoprendo la bellezza di una quotidianità fatta di piccoli gesti e grande umanità.
Un ponte tra popoli, un seme di pace
Sin dallo scoppio del conflitto in Ucraina, nel febbraio del 2022, Caritas Italiana ha messo in campo azioni concrete per sostenere le popolazioni colpite. Il progetto “È più bello insieme” rappresenta uno dei frutti più tangibili di questo impegno, e l’incontro odierno con Papa Leone ne è l’emblema più alto.
Il Santo Padre, con la semplicità che lo contraddistingue, ha ascoltato i racconti dei bambini, ha sorriso, benedetto e incoraggiato.
Un messaggio che risuona forte in tutta Europa, e che parte da gesti semplici, come quello di accogliere e prendersi cura. Perché, come ricorda lo stesso nome del progetto, “È più bello insieme”.
Graziella M.
Bella e grande opera che rimarrà nel cuore di figli di Ucraina