“So che ogni giorno cercate di assolvere con sacrificio e con professionalità il vostro impegno”, il tributo del Capo dello Stato rivolto ai presenti: “Impegno reso ancor più difficile dalle preoccupanti condizioni del sistema carcerario, contrassegnato da una grave – e ormai insostenibile – condizione di sovraffollamento nonché dalle condizioni strutturali inadeguate di molti Istituti, nei quali sono necessari interventi di manutenzione e di ristrutturazione”, ha ammonito Mattarella, riferendosi ad “interventi da intraprendere con urgenza, nella consapevolezza che lo spazio non può essere concepito unicamente come luogo di custodia, ma deve includere ambienti destinati alla socialità, all’affettività, alla progettualità del trattamento”. Ringraziando “per la dedizione che riversate nel vostro compito”, il presidente ha parlato anche della “carenza di organico, che da tempo è condizione critica del sistema penitenziario, e che riguarda il Corpo, e riguarda tutti gli operatori”. E della “grave insufficienza del numero degli educatori”, del “difficile accesso alle cure sanitarie dentro gli Istituti, specialmente per i detenuti affetti da problemi di salute mentale”. “Occorre che gli Istituti di pena siano dotati di nuove e più adeguate professionalità. In caso contrario, anche il vostro compito sarà inevitabilmente appesantito e gravato da un improprio sovraccarico di funzioni che dovrebbero essere affidate ad altri”, ha evidenziato il Capo dello Stato.