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FOTO Corpus Domini a Grottammare, Don Federico: “Siamo Ostensori viventi”

GROTTAMMARE“L’Eucaristia è un super integratore per la Fede, perché è Cristo. Vi invito, se partecipate alla Messa, a fare sempre la Comunione. È come se un Amico vi invitasse a cena e, pur con gentilezza, voi rifiutaste il cibo che Lui vi offre: sarebbe un gesto di non accoglienza. Così è con Gesù Cristo. Qualcuno dice: ‘Non sono degno’. Ma chi lo è? Neanche noi sacerdoti! Cristo viene a liberarci dai nostri mali. Accogliamolo nel cuore con umiltà. Quando usciamo in processione, diventiamo Ostensori viventi, perché Cristo è nel nostro petto. Portiamolo a tutti, perché l’Eucaristia non possiamo trattenerla solo per noi.”

Con queste parole intense e cariche di significato, Monsignor Federico Pompei ha aperto la Solenne Concelebrazione Eucaristica del Corpus Domini dell’Unità Pastorale di San Pio V e San Giovanni Battista di Grottammare.

Un evento comunitario di fede e partecipazione

La celebrazione di quest’anno si è svolta presso la parrocchia di San Pio V, con la partecipazione, secondo la rotazione annuale, delle parrocchie della Gran Madre di Dio e della Madonna della Speranza. Hanno concelebrato i parroci don Roberto Antonio Melone, don Pierluigi Bartolomei, e hanno prestato il loro servizio all’altare i diaconi Francesco, Lorenzo ed Emanuele.

La chiesa era gremita di fedeli provenienti da tutte le parrocchie cittadine, segno di una comunità viva e profondamente unita nella fede. Presenti anche le autorità locali, tra cui il Sindaco Alessandro Rocchi e il Comandante della Stazione dei Carabinieri, Giuseppe Gallo.

Una processione che unisce e commuove

Al termine della Celebrazione, la solenne processione del Corpus Domini ha attraversato le vie della città, accompagnata da tutti i gruppi e le associazioni parrocchiali: dalla Confraternita dell’Addolorata agli Scout, dai Gruppi di Preghiera ai Movimenti ecclesiali locali. Un elenco troppo lungo per essere completo, ma che testimonia la ricchezza del tessuto cristiano della città.

Il corteo, imponente e composto, è stato reso ancora più suggestivo dagli allestimenti lungo il percorso: tappeti di fiori, disegni simbolici sul selciato e, in particolare, l’installazione curata con grande dedizione dal Comitato Stazione: una grande Croce Rossa e un cuore di petali a simboleggiare l’amore e il sacrificio di Cristo.

Anche nelle vie centrali, frequentate da turisti e cittadini, si è respirata un’atmosfera di rispetto e spiritualità. La compostezza dei giovani presenti nei locali è stata un segno tangibile della forza comunicativa e spirituale del Corpus Domini.

 

Susanna Faviani: Giornalista pubblicista dal '98 , ha scritto sul Corriere Adriatico per 10 anni, su l'Osservatore Romano , organo di stampa della Santa Sede per 5 anni e dal 2008 su L'Avvenire, quotidiano della CEI. E' Docente di Arte e Immagine nella scuola secondaria di primo grado di Grottammare dal 1996. Ha scritto libri e suoi articoli di Storia dell'Arte e Storia sono in varie pubblicazioni. Dirige un periodico culturale online : www.laconchiglianews.it .