ASCOLI PICENO – Grazie agli 8 milioni di euro messi a disposizione dalla struttura commissariale per il sisma,  in accordo con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, sarà possibile  migliorare la fruibilità del Cammino Francescano della Marca. Questo percorso, lungo 167  chilometri, collega Umbria e Marche, parte da Assisi e arriva ad Ascoli Piceno, sotto il segno  di San Francesco. Coinvolge quattro province e sedici comuni, con attività avviate in  preparazione all’ottavo centenario della morte del Poverello di Assisi, previsto per il 2026.

Ad Ascoli Piceno si è svolto il primo incontro ufficiale per l’attuazione delle misure previste  dall’Ordinanza 176, relativa al “Programma di sviluppo per la promozione del turismo  lento”. A supporto del progetto, sono disponibili ulteriori 4 milioni di euro attraverso un  bando rivolto ai 16 comuni marchigiani coinvolti

A breve partiranno le attività per la messa in sicurezza del Cammino, accompagnate  dall’implementazione di servizi e dalla definizione di una gestione sostenibile della  manutenzione. Tutto questo rientra in una più ampia strategia di sviluppo socioeconomico  delle aree del cratere sismico. I comuni saranno chiamati a creare una rete per coordinare  gli investimenti e diventare veri e propri custodi del territorio. Il Cammino rappresenta non  solo un itinerario da percorrere a piedi, ma anche un simbolo dell’identità locale e uno  strumento per stimolare nuove attività economiche e il coinvolgimento dei giovani. 

Il Commissario straordinario per il sisma 2016, Guido Castelli, ha dichiarato: “Questo è uno  dei tre cammini finanziati dalla struttura commissariale per affiancare alla ricostruzione  fisica, una vera rivitalizzazione economica, tenendo conto dei flussi turistici che generano  ricchezza. Sono stati stanziati 47 milioni di euro per i cammini nelle quattro regioni del  cratere. Vogliamo condividere questo percorso in occasione del Giubileo della Speranza e in vista dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, momenti in cui i nostri territori possono ricevere un’attenzione speciale”. 

L’assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Antonini, ha aggiunto: “Quando ero  assessore provinciale, sono stato tra gli ideatori di questo percorso che unisce due regioni.  Il cammino si snoda attraverso paesaggi straordinari, come quelli dei Monti Sibillini, e offre  l’opportunità di creare microeconomie in queste aree. Presentiamo una regione  meravigliosa da una prospettiva nuova: camminare significa conoscere profondamente il  territorio e può incentivare il ritorno di chi lo ha amato e desidera investirvi. È un turismo  religioso che si trasforma anche in esperienza culturale e personale, sulle orme di San  Francesco, in un contesto di natura, sport e spiritualità.”

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *