RIPATRANSONE – “La realtà ci fa uscire dai nostri deliri e ci conduce alla Verità per ciò che essa è realmente. Le illusioni svaniscono e finalmente torniamo con i piedi per terra. Rientriamo in noi stessi, anche se spesso solo quando siamo spinti dal bisogno.” Con queste parole, il Vescovo delle Diocesi Picene, Mons. Gianpiero Palmieri, ha salutato le Forze Armate e i numerosi fedeli riuniti nella concattedrale di Ripatransone in occasione del Giubileo delle Forze Armate, celebrato il 6 giugno 2025.
Il Vescovo ha offerto una riflessione profonda partendo dalla parabola del Figliol Prodigo (Luca 15,11-32): “Questo figlio ribelle, dopo aver preteso l’eredità come se il padre fosse già morto, si ritrova solo, affamato, ignorato. Forse con pentimento, forse solo spinto dalla fame, prepara un discorso per farsi riaccogliere. Ma il padre — che è anche madre — lo attendeva scrutando l’orizzonte, lo abbraccia, gli soffia un nuovo respiro, lo genera di nuovo. Per il Padre-Madre, è inaccettabile che un figlio non si senta tale. È sempre figlio, sempre amato, sempre accolto.”
Un messaggio potente, quello del Vescovo, che ha sottolineato come il Giubileo offra non solo un traguardo spirituale, ma anche un punto di partenza: “Il Giubileo ci ricorda che abbiamo un posto dove tornare, dopo tanto camminare. Ci fa partire dalla festa, per offrirci una meta sicura, certa.”
La celebrazione e le parole del parroco Don Nicola Spinozzi
L’evento, voluto dai Cappellani delle Diocesi Picene, ha visto una partecipazione straordinaria. Il parroco Don Nicola Spinozzi ha accolto i presenti nella Basilica Minore dei Santi Gregorio Magno e Margherita con queste parole: “Su concessione del Vescovo, anche qui oggi è possibile ricevere l’indulgenza plenaria, seguendo le indicazioni previste. Siamo tanti sacerdoti disponibili per le confessioni, e vi ringraziamo per la vostra numerosa presenza.”
Tra i presenti, i sindaci di Ripatransone e Ascoli Piceno, Alessandro Lucciarini De Vincenzi e Marco Fioravanti, il Questore di Ascoli Aldo Fusco, e numerosi rappresentanti delle Forze dell’Ordine: Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Polizia Municipale, Croce Rossa, associazioni militari e umanitarie.
Un Giubileo segnato dalla speranza di Pace
Unanime, il pensiero rivolto alla Pace, in un Giubileo che, significativamente, si inserisce nel contesto dell’Anno della Speranza. Il pomeriggio si è articolato in momenti di confessione, seguiti dalla celebrazione eucaristica presieduta da Mons. Palmieri, concelebrata da Don Nicola e dai numerosi sacerdoti presenti. A concludere, un momento fraterno e conviviale, segno tangibile della comunità unita nella fede e nel servizio.
