“È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate”. Le parole pronunciate da Papa Leone XIV all’udienza generale del 21 maggio sono state rilanciate dai vescovi italiani nel Comunicato finale del Consiglio episcopale permanente della Cei, riunito a Roma. In comunione con il Papa, i presuli chiedono “che sia rispettata la dignità delle persone, sia permesso l’ingresso di aiuti senza restrizioni, siano aperti corridoi umanitari e, soprattutto, si attivi la Comunità internazionale per porre fine alle ostilità”. A questo appello, la Chiesa italiana unisce un gesto spirituale: “Celebrare la Veglia di Pentecoste per implorare da Dio il dono di una pace piena e a ricucire i vincoli di fraternità tra le nazioni”. L’Ufficio liturgico nazionale è al lavoro per predisporre uno schema di preghiera ad hoc.