SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì 21 maggio, presso la Curia vescovile di San Benedetto del Tronto, si è svolto il consueto incontro annuale tra la Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto e le Amministrazioni comunali sedi dei Musei Sistini. Alla riunione hanno partecipato S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, vescovo delle Diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, la direttrice del progetto museale Paola Di Girolami, insieme a sindaci e assessori dei comuni coinvolti.
Il consuntivo del 2024 ha evidenziato 14.653 presenze nei Musei Sistini. Sebbene si sia registrata una lieve flessione rispetto al 2023, il dato è stato accolto con soddisfazione, a testimonianza della continua attrattiva del circuito museale. L’incontro è stato anche occasione per fare il punto sui progetti in corso, molti dei quali già realizzati.
I principali progetti e novità del 2025
Tra gli eventi più rilevanti dell’anno, spicca la presentazione del nuovo catalogo del Museo Sistino di Montalto, avvenuta in una sede altamente simbolica: Castel Sant’Angelo, dove si trovava Papa Sisto V quando decise di donare a Montalto Marche il celebre reliquiario.
Altro momento significativo è stato l’avvio, già nel 2024, del progetto di restauro delle chiese terremotate della Diocesi, che vede coinvolti imprese, architetti e ingegneri raccolti sotto il nome di “Amici dei Musei Sistini”. Si tratta di una rete di professionisti impegnati nella conservazione del patrimonio artistico e architettonico, con un investimento complessivo di oltre 40.000 euro.
I cantieri della cultura
Tra i progetti già completati si segnala:
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L’inaugurazione della nuova sede museale a Montedinove, trasferita dalla Chiesa di Santa Chiara all’Oratorio del Rosario, che ha già accolto oltre cento visitatori.
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Il nuovo allestimento del “Cristo Tunicato” a Force.
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L’esposizione rinnovata della “Maddalena” presso il Museo Vescovile di Ripatransone.
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Il trasferimento della sede museale di Grottammare dalla Chiesa di San Giovanni Battista a quella di Santa Lucia, luogo natale di Papa Sisto V.
Importanti interventi interesseranno anche:
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La sede museale di Montemonaco, dove verranno riportate alcune opere temporaneamente custodite in parrocchia dopo il sisma.
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Le “Lastre” di Vallegrascia, che faranno ritorno nella Chiesa di San Lorenzo, nella frazione omonima.
“Amici dei Musei Sistini”: i protagonisti del restauro
L’iniziativa vede il coinvolgimento delle seguenti imprese: Sardellini (Macerata), Felici (Montalto Marche), Gaspari, Travaglini e Mariani (Ascoli Piceno), Acciarri (Montalto), Ipsa e Siquini (Castignano), Sparti (Ascoli), Gavioli (Montorio al Vomano), Asa Elettronica (San Benedetto del Tronto).
Tra i professionisti coinvolti:
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Architetti: Simona Carlini, Domenico Onori, Silvia Berardi, Monia Germani, Luca Schiavoni.
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Ingegneri: Vincenzo Troiani, Filippo Massimi, Lorenzo Maria Trentuno.
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Collaboratori: ing. Luciano Augello, ing. arch. Marco Rosciani, arch. Luigi Anelli.
Il gruppo si è impegnato in una cordata di solidarietà per la valorizzazione e il restauro delle opere d’arte, nuovi allestimenti museali e progetti di conservazione preventiva.
Cultura e musica: nuove sinergie
L’incontro ha visto anche il rinnovo della collaborazione con enti musicali, in particolare con l’Associazione di Musica Antica e Contemporanea di Senigallia, presieduta da Roberta Silvestrini, docente al Conservatorio “Pergolesi” di Fermo.
Conclusioni
L’Arcivescovo Mons. Palmieri ha espresso apprezzamento per l’impegno profuso nella gestione e valorizzazione dei Musei Sistini, sottolineando come il progetto rappresenti un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni ecclesiastiche e civili.
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