GROTTAMMARE – “Questo luogo mette in un atteggiamento fondamentale che il Cantico esprime profondamente: quello della gratitudine. Avere nel cuore la lode, la gratitudine, significa saper riconoscere i doni che uno riceve, di cui uno è la propria stessa vita. Questo è un antidoto potente contro l’ira, il lamento, il ripiegamento su di sé. Quando la gratitudine ci scoppia nel cuore, come in Francesco e come nei Santi che hanno abitato in questo luogo, vuol dire che siamo sani psicologicamente, sani spiritualmente, sani umanamente. L’augurio, allora, è che questo luogo diventi il luogo in cui si impara il vocabolario della gratitudine, il vocabolario della lode. Non soltanto formalmente, ma nell’atteggiamento profondo del cuore“.

È con queste parole semplici ma cariche di significato, che l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicepresidente della CEI e vescovo delle Diocesi del Piceno, ha aperto la cerimonia di inaugurazione del rinnovato convento dell’Oasi di Santa Maria ai Monti in Grottammare, che si è svolta Sabato 24 Maggio 2025, dalle ore 15:30 in poi, alla presenza di numerose autorità civili e religiose.

La struttura, gravemente danneggiata dal sisma del 2016, è stata messa in sicurezza, ristrutturata e restaurata, grazie ad un investimento di 6,5 milioni di euro provenienti dai fondi governativi per la ricostruzione post-sisma.
Su progetto dell’ing. Enrico Cinciripini, hanno lavorato le maestranze abruzzesi dell’ATI Di Vincenzo (Pescara) e quelle marchigiane di Turla (Ascoli Piceno).

Presenti per l’occasione, oltre a mons. Palmieri, anche padre Ferdinando Campana e padre Simone Giampieri, ministro provinciale della Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori.
Queste invece le autorità civili presenti: il sindaco di Grottammare Alessandro Rocchi; il consigliere della Regione Marche Andrea Assenti; il presidente Francesco Acquaroli, governatore della Regione Marche; il sen. Guido Castelli, commissario straordinario di Governo per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del Centro Italia; l’on. Lucia Albano, sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nel benedire il convento, il vescovo Palmieri ha detto: “Raramente la lode accompagna il più profondo della nostra vita. Allora la benedizione ci ricorda tutti i motivi per cui la gratitudine può albergare dentro di noi, perché Dio benedice, cioè dice bene di noi: ‘Sei mio figlio, la tua vita è un dono straordinario. Io non ti mollo, non ti ho mollato mai da quando sei al mondo. Io sono con te e ti benedico, dico bene di te’. E questo fa sorgere la lode e la gratitudine. Il Signore, allora, benedica tutti voi, benedica i frati e questo luogo”.

A seguire l’ing. Enrico Cinciripini ha ringraziato il team di progettisti e le maestranze per aver “realizzato i lavori con impegno e grande spirito di collaborazione”, oltre alla comunità dei frati “per aver riposto sempre grande fiducia” in lui e nella sua professionalità.
Il direttore dei lavori ha poi illustrato i numerosi interventi di restauro e risanamento conservativo che hanno permesso di riparare i danni e di effettuare il consolidamento sismico: il rinforzo delle colonne e degli archi del chiostro con profilati metallici; la chiusura di alcune nicchie murarie; il rinforzo di alcuni pilastri e la realizzazione di nuovi pilastri in cemento armato; l’inspessimento di murature sottili con nuova muratura portante; inserimento di catene; il consolidamento dei solai con l’inserimento di travetti e solette; la realizzazione di una scala esterna in acciaio. Oltre a queste opere strutturali, sono stati effettuati anche altri interventi di restauro degli spazi interni del convento con l’intento di conservare i manufatti storicizzati: una lieve ridistribuzione degli spazi al piano seminterrato; l’introduzione di rampe per disabili; l’inserimento di due aree per servizi; il recupero dell’ascensore; le opere di finitura interne, come la stuccatura delle murature interne, i tinteggi degli intonaci, la ripulitura e la patinatura delle volte, il recupero degli infissi storici ad arco del chiostro, la posa di infissi nuovi in legno massello, il restauro di alcuni portoni esterni, la posa di porte interne principali e secondarie, il restauro conservativo di alcuni affreschi presenti nel refettorio dell’edificio, rinvenuti a seguito della rimozione degli intonaci. Tra le opere riaffiorate, sono da segnalare alcuni dipinti, affrescati sulle pareti del refettorio al piano terra, dell’artista padre Lorenzo Bonomi da Ripatransone.  Di rilievo poi anche la scoperta di un crocifisso affrescato sulla parete che unisce il primo piano al chiostro. Un’opera che, come detto da padre Ferdinando Campana, “per lo stile pittorico, sembrerebbe poter essere accostato alla tecnica di un celebre artista. Ma per ora è solo una supposizione tutta ancora da dimostrare”.

Le dichiarazioni delle autorità civili

Alessandro Rocchi:
“Questo è un luogo particolarmente simbolico per la nostra comunità perché è aperto a tutti. Facendo parte del mondo associativo cattolico, personalmente ne ho usufruito in prima persona; ma questo luogo è un punto di riferimento non solo per la comunità cattolica e non solo per Grottamare: spesso infatti giungono qui gruppi e comitive provenienti dall’intera nostra provincia, ma anche della nostra regione e dalle regioni limitrofe. Quindi l’auspicio è che questa struttura, dopo questi anni di chiusura, ritorni a svolgere la sua naturale funzione di luogo di spiritualità e al contempo di aggregazione. Ringrazio tutte le mestranze che, con il loro lavoro, hanno reso nuovamente fruibile questo posto da cui si scorge un panorama che lascia senza fiato. I frati sanno scegliere bene i posti in cui costruire i loro conventi!”.

Francesco Acquaroli:
“Mi complimento per questo recupero fatto veramente ad opera d’arte. Entrando, si ha l’impressione di entrare in un luogo straordinario! Il francescanesimo ha lasciato nelle Marche un segno profondo che ancora oggi tocca, con una presenza forte, tutta la nostra regione. In questi luoghi possiamo incontrare la storia, la cultura e – per chi crede – anche la spiritualità, aspetti fondamentali di una comunità che toccano profondamente il percorso della nostra vita”.

Guido Castelli:
“Quella maledetta sequenza sismica del 2016 ha colpito duramente il cratere, ma anche territori esterni al cratere, come questa opera dimostra. Con il presidente Acquaroli abbiamo cercato, dopo aver dato la giusta e necessaria priorità al vero cratere, di non essere lontani dalle esigenze e dai diritti di coloro i quali avevano ricevuto danni anche fuori da credere.
Questa struttura è un edificio di culto vincolato, di grande pregio artistico. Come già fatto per altri beni culturali che abbiamo sul territorio, abbiamo cercato di renderlo più sicuro dal punto di vista sismico: il bene culturale che ha una maggiore capacità sismica, infatti, è un bene che dura di più.
Attraverso questa opera, noi rendiamo possibile la restituzione alla comunità di Grottammare di una struttura che veramente può essere utile per il turismo, la convegnistica e tante altre funzioni”.

Lucia Albano:
“Oggi per me è un tuffo nel passato. Trascorrere un’ora in questo luogo a contemplare e godere della bellezza dei panorami e della struttura, è una ricchezza grande che consente di elevare lo sguardo nelle fatiche e nelle difficoltà della vita quotidiana. È questo il valore di questo luogo francescano che è un punto di riferimento fondamentale della nostra identità culturale e, in particolare, anche religiosa.
Porto molto volentieri il saluto del Governo, che è particolarmente vicino ai nostri territori e non li abbandona. Come ricordato da Papa Francesco nell’enciclica Laudati si’, è necessario curare gli spazi pubblici che accrescono il nostro senso di appartenenza, la nostra sensazione di radicamento, il nostro sentirci a casa. Questo luogo è un esempio bellissimo di cura della Casa Comune, che – come auspicato dal Pontefice da poco scomparso – possiamo ‘percepire come una parte di un noi che costruiamo insieme’“.

La gratitudine dei frati

La comunità dei frati minori ha ringraziato più volte, attraverso le parole di padre Ferdinando Campana, tutte le persone che hanno reso possibile la restituzione della struttura alla comunità: dal direttore dei lavori ai progettisti che si sono occupati della progettazione strutturale ed architettonica, dai funzionari locali alle maestranze che hanno rispettivamente permesso ed eseguito i lavori di restauro, dalle autorità locali a quelle regionali e governative che hanno messo a disposizione i fondi per la ricostruzione, mostrando “interesse, solerzia ed amicizia”.
Dello stesso avviso il ministro provinciale padre Simone Giampieri, il quale ha concluso guardando al futuro con fiducia e speranza: “Le opere eseguite valorizzano la bellezza di questo luogo che si trova tra l’azzurro del cielo e l’azzurro del mare. Una meraviglia che è una ricchezza per tutti. Quello che è stato fatto è un tesoro da custodire in futuro nella bellezza di ora e – chissà – magari da migliorarla!”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

4 commenti

  • Geraldina Braschi
    26/05/2025 alle 13:16

    Ringrazio per l'informazione dettagliata giunta oggi 26. La partecipazione era ad inviti? Se questo evento fosse stato pubblicizzato dagli organizzatori prima del 24 anche il Popolo di Dio e coloro che hanno a cuore le sorti dell'Oasi avrebbero potuto partecipare per lodare e benedire Dio.

  • Alberto
    27/05/2025 alle 08:27

    il Signore vi benedica

  • Marisa Pisani
    27/05/2025 alle 08:33

    Si tutto molto bello. Quando pensate di considerare la ristrutturazione della chiesa di "SANTA LUCIA"? Altro gioiello di Grottammare.

    • Redazione
      27/05/2025 alle 08:37

      Buongiorno, La Chiesa di Santa Lucia è stata già ristrutturata e riaperta. Il link dell'articolo https://www.ancoraonline.it/2024/12/30/foto-grottammare/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *