DIOCESI – Dopo la buona riuscita delle precedenti iniziative dedicate all’economia, alla cura del Creato e alla situazione geopolitica internazionale, all’inclusione ed infine al lavoro, le Diocesi del Piceno si apprestano ad aprire una ulteriore Porta di Speranza sul tema “Vita e Famiglia”:  previsti, infatti, tra Venerdì 30 Maggio e Domenica 1 Giugno, ad Ascoli Piceno e a San Benedetto del Tronto, una serie di appuntamenti in cui verranno coinvolte molte realtà associative del territorio che operano a servizio della vita e sono vicine alle famiglie nei vari momenti della loro crescita.

Il programma dettagliato delle varie iniziative è stato presentato ieri, Sabato 24 Maggio, durante la conferenza stampa che si è tenuta alle ore 12:30 presso l’Episcopio in Ascoli Piceno con la moderazione di don Giampiero Cinelli,  direttore dell’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Ascoli Piceno.
Ad illustrare le finalità e i vari appuntamenti previsti sono stati mons. Gianpiero Palmieri, vescovo delle Diocesi del Piceno, don Luigi Nardi ed i coniugi Andrea e Cristina Melchionna, co-responsabili dell’Ufficio di Pastorale Familiare per la Diocesi di Ascoli Piceno, don Alfredo Rosati, co-responsabile dell’Ufficio di Pastorale Familiare per la Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, Anita Gasparrini e Letizia Scatasta del CAV (Centro Accoglienza e Vita) ed Emilio Cistola, delegato del Centro Famiglia di San Benedetto del Tronto.

Una testimonianza fatta di parole e di opere

Queste le parole del vescovo Palmieri: “Quello della famiglia e della vita è un tema molto sentito, sia per quanto riguarda la denatalità, argomento che è al centro di un grande dibattito pubblico, sia per quanto concerne anche altre questioni che hanno a che fare con la vita nascente – penso all’aborto – e con la vita che si spegne – penso all’eutanasia e al suicidio assistito. Noi non toccheremo tutti questi temi, perché vogliamo realizzare una festa dove si diffondano delle buone pratiche. Noi vogliamo testimoniare come ci siano tante persone e tante  associazioni che si preoccupano di sostenere la famiglia. La famiglia non si aiuta semplicemente facendo battaglie culturali o legali, ma anche con un impegno concreto e pratico a sostenerla quotidianamente in ogni suo aspetto.

Inutile dire che c’è un grande disorientamento. Oggi infatti una famiglia si trova davanti a tante sfide da affrontare, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista economico.  C’è, ad esempio, un impoverimento generale di cui siamo testimoni: pensate ai dati forniti ogni anno dal rapporto Caritas nel nostro territorio. Eppure, nonostante queste difficoltà, esistono tante buone pratiche da parte delle istituzioni, delle associazioni ecclesiali e delle associazioni private che sostengono le famiglie. Noi vogliamo portarle in piazza e mostrare come ci sia un’intera società che cerca di sostenere le famiglie. Le porte di speranza giubilari, infatti, non sono semplicemente la comunità cristiana che testimonia la speranza, bensì è la comunità cristiana che lancia un tema e fa emergere quanta speranza già ci sia attraverso l’esempio delle buone pratiche. Quindi non è semplicemente una testimonianza a parole,  ma è una testimonianza fatta di parole e di opere, fatta dalla comunità cristiana e anche da tanti soggetti che vanno al di là della comunità cristiana“.

Tra le varie realtà che operano sul territorio piceno, il vescovo Palmieri ha ricordato il Centro Famiglia di San Benedetto del Tronto e il Centro SIloe di Ascoli Piceno, che, attraverso consulenti familiari, volontari e professionisti,  sostengono concretamente tante famiglie, accompagnando adulti e giovani con impegno, costanza e amore. “Queste sono due buone pratiche, che provengono direttamente dalle Diocesi ed hanno il loro sostegno, si reggono principalmente sulla forza delle persone che ci sono dentro, sulla loro determinazione, sulla loro volontà di portare avanti questo servizio“.

Il programma dettagliato dei vari appuntamenti

Questo il programma dettagliato delle iniziative.

Venerdì 30 Maggio, ad Ascoli Piceno, quindici associazioni, movimenti e gruppi, che operano a servizio della vita e che affiancano le famiglie nelle tappe più significative della loro storia, incontreranno la cittadinanza presso i gazebo che saranno posizionati in piazza Arringo a partire dalle 18:00. L’appuntamento sarà l’occasione per conoscere queste realtà e dunque valorizzare e rendere più efficace la rete solidale che hanno creato sul territorio. Per consentire un tempo rilassato e piacevole ai genitori, sono state previste, presso il giardino vescovile, in piazza Sant’Emidio, alcune attività ludiche rivolte ai bambini e ai ragazzi e curate dell’associazione “Cirenei.


In serata, a partire dalle ore 20:30, presso la stessa piazza Sant’Emidio ci sarà uno spettacolo musicale dell’artista Guido Marangoni dal titolo “Siamo fatti di-versi, perché siamo poesia”. Durante la rappresentazione, dal forte contenuto inclusivo, il cantante e poeta padovano narrerà la propria storia di padre e di marito che accoglie la diagnosi prenatale di trisomia della figlia Anna, la quale, una volta venuta al mondo, diventa testimonianza di bellezza e tenerezza. Si tratta di uno spettacolo dal forte impatto emotivo e comunicativo, che aiuta a gustare a pieno il senso della vita e della capacità di accoglienza in famiglia. L’ingresso è gratuito e tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Domenica 1 Giugno, le iniziative proseguiranno nella Diocesi Truentina con la manifestazione Promuovere la Vita, sostenere la Famiglia”, che si svolgerà a partire dalle ore 17:30 nel Corso Secondo Moretti, al centro della città di San Benedetto del Tronto. L’appuntamento, che sarà curato dal Centro Famiglia e dall’Ufficio di Pastorale Familiare,  registrerà la collaborazione di movimenti, gruppi, associazioni e cooperative che operano nel territorio a sostegno della famiglia e del suo benessere. È prevista in apertura l’animazione musicale del complesso “Quei bravi ragazzi; si proseguirà poi con la testimonianza di esperienze di vita familiare e di buone prassi per la famiglia; si chiuderà infine con la performance del noto cantante Giò Di Tonno. Per i bambini e i ragazzi è prevista, per tutta la durata dell’evento, un’animazione a loro dedicata e curata dalla flotta di Ludobus – Legnogiocando.
A concludere le varie tappe di riflessione e testimonianza, sarà il vescovo Gianpiero Palmieri.

Diocesi del Piceno: una Chiesa che cammina in comunione

Tutti i presenti hanno sottolineato la “bellezza del fare rete con tante altre associazioni e movimenti che danno un grande contributo nel difendere la vita,  nel difendere la famiglia, nell’assisterla e nell’affiancarla”, oltre alla bellezza della collaborazione tra le due Diocesi del Piceno, che è “il segno tangibile di una Chiesa che cammina in comunione“.

Tra le buone pratiche in cui si è registrata una feconda collaborazione tra le due Diocesi del Piceno, mons. Palmieri ha ricordato il progetto “Cittadini della Casa Comune”, proposto ai ragazzi delle Scuole Superiori, che ha permesso di far conoscere agli studenti adolescenti il mondo del volontariato della comunità cristiana. “Quest’anno – ha affermato il vescovo Gianpiero – i ragazzi hanno incontrato delle realtà che si occupano proprio di donne o famiglie in difficoltà e sono rimasti particolarmente colpiti dal servizio svolto dalle Suore Oblate verso le donne costrette a prostituirsi in strada e dalla testimonianza dei coniugi Gioacchino e Claudia dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, che hanno preso in adozione quattro ragazzi con disabilità”.

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