SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 10 maggio 2025, il suggestivo centro sportivo Tor di Quinto ha ospitato la tappa interregionale di tiro con l’arco FISDIR, accogliendo oltre 30 arcieri provenienti da sei regioni del Centro Italia: Lazio, Toscana, Emilia Romagna, Campania, Abruzzo e Marche.
La manifestazione si è svolta all’interno del poligono di tiro con l’arco del centro, una struttura d’eccellenza collegata con l’Università La Sapienza, che comprende numerosi impianti sportivi: un campo da rugby in erba, una pista d’atletica a 8 corsie, campi da calcio, tennis, padel, calcetto, una piscina e appunto il campo di tiro, cuore dell’evento.
Tra i protagonisti della giornata anche l’associazione Stella del Mare San Benedetto, che ha partecipato con tre atleti, al termine di un intenso percorso di preparazione invernale svolto presso il Palasport Bernardo Speca. Il progetto, gratuito e inclusivo, ha coinvolto oltre 15 ragazzi grazie al nuovo centro di avviamento allo sport paralimpico “CASP”.
Il tiro con l’arco: un ponte tra sport e inclusione
Il tiro con l’arco vanta una storia significativa nel panorama paralimpico: è stato infatti il primo sport a essere praticato in ambito riabilitativo. Nel 1948, il neurologo tedesco Ludwig Guttmann organizzò i Giochi di Stoke Mandeville per i veterani di guerra con lesioni spinali, segnando l’inizio della lunga marcia verso le Paralimpiadi. Proprio il tiro con l’arco fu la disciplina d’apertura, scelta per i suoi benefici riabilitativi e psicologici.
Oggi, il tiro con l’arco si conferma uno strumento educativo e terapeutico anche per le persone con disabilità intellettive, in particolare per i ragazzi con autismo: migliora la concentrazione, l’autocontrollo, la fiducia in sé stessi e favorisce la socializzazione. È uno sport che unisce mente e corpo, aiutando nella gestione delle emozioni e nella riduzione dei comportamenti stereotipati. Inoltre, la sua natura inclusiva consente ad atleti con e senza disabilità di gareggiare fianco a fianco, con le stesse regole.
Grandi risultati per Stella del Mare
La trasferta romana si è conclusa con ottimi risultati per i tre giovani arcieri sambenedettesi, che hanno portato a casa due ori e una medaglia di merito:
-
Marco Castelletti – Oro (15 m) – 368 punti (media 7,6 punti per freccia)
-
Linda Piatti – Oro (10 m) – 390 punti (media 8,1 punti per freccia)
-
Elia Capriotti – Medaglia di merito (10 m) – 331 punti (media 6,9 punti per freccia)
Un plauso anche a tutti gli altri atleti dell’associazione che, pur non avendo partecipato alla gara ufficiale, hanno preso parte con entusiasmo e impegno alle attività durante l’anno sportivo.
Un ringraziamento speciale va all’istruttore Emidio Leonetti, tecnico FITARCO, che con passione e professionalità ha guidato i ragazzi nel loro percorso sportivo e personale, dimostrando che “tutti possono fare la differenza”.
In attesa delle finali nazionali previste ad Alghero nel mese di ottobre, Stella del Mare si conferma una realtà in prima linea per lo sport inclusivo e la crescita dei giovani.
0 commenti