SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Domenica 27 aprile, presso la parrocchia Madonna del Suffragio di San Benedetto del Tronto, è stata celebrata la Santa Messa con l’Associazione Figli in cielo, che riunisce genitori colpiti dal lutto per la perdita di un figlio.
Durante la celebrazione, è stato letto un toccante messaggio della fondatrice dell’Associazione, Andreana Bassanetti, incentrato sul tempo del dolore e della speranza, quel tempo in cui Cristo, sempre vicino a chi vive l’esperienza della morte, indica una via verso la luce della Risurrezione.
“Anche noi, che abbiamo perso una figlia o un figlio, spesso rischiamo di smarrire la fede e la speranza,” ha ricordato la fondatrice. “Ma proprio nei momenti più bui possiamo trovare uno spazio in cui – come promisero gli angeli alle donne la mattina di Pasqua – è possibile ritrovare la Vita.” La celebrazione si è conclusa con una preghiera alla Vergine della Consolazione, invocata come Madre vicina nel dolore e nella fede.
La seconda celebrazione si è svolta domenica 4 maggio, alle ore 18:00, presso il Santuario della Madonna della Consolazione a Montemisio di Rotella. A presiedere la Messa è stato Mons. Gianpiero Palmieri, vescovo delle Diocesi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto.
Don Daniele De Angelis, nel suo intervento, ha spiegato il significato profondo dell’evento:
“Questa celebrazione, presieduta dall’Arcivescovo Palmieri, si inserisce nel calendario pastorale dell’anno giubilare promosso dalla Diocesi di Ascoli Piceno. Abbiamo sentito il bisogno di mostrare la vicinanza della Chiesa a tutti coloro che vivono nella sofferenza. In particolare, la Pastorale familiare ha voluto essere accanto ai genitori e alle famiglie che hanno vissuto il lutto per la perdita di un figlio.”
La scelta del Santuario mariano di Montemisio non è stata casuale. “Maria ha vissuto in prima persona questo dolore – ha proseguito Don Daniele – e il titolo del santuario, Madonna della Consolazione, è un richiamo diretto a ciò che abbiamo invocato: la consolazione per i genitori che soffrono, lei che è sicura speranza di Risurrezione per i nostri figli e per noi.”
La celebrazione, molto partecipata, è stata particolarmente toccante nel momento della preghiera eucaristica, quando i nomi dei figli sono stati pronunciati uno per uno, in un clima di profonda comunione. Per continuare a coltivare queste relazioni spirituali, è stato aperto un registro dedicato ai familiari che hanno un figlio o una figlia in cielo, con l’intento di organizzare nuovi momenti di incontro e preghiera.
Un sentito ringraziamento è stato rivolto all’Associazione Figli in cielo di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto per la partecipazione e il sostegno all’iniziativa.
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